Proximal sensing

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Alcuni parametri bio-geofisici, indicatori qualitativi o quantitativi dello stato delle superfici naturali, possono essere stimati combinando la modellistica del trasferimento radiativo (fisica o emprica) ai dati ottici telerilevati. Le caratteristiche multi- ed iper-spettrali dei sensori satellitari e aviotrasportati, offrono in particolare le prestazioni radiometriche ottimali (elevata numerosità delle bande spettrali, strette bande spettrali,  elevato rapporto segnale/rumore) per un’accurata stima dei parametri. Ad oggi sono numerose le attività orientate alla determinazione di grandezze bio-geofisiche, con applicazioni che interessano numerosi comparti ambientali. A tutti gli approcci è la traduzione in misure fisiche (es. riflettanza alla superficie) del segnale registrato dal satellite da cui, in funzione della natura della superficie si possono ottenere i parametri da utilizzarsi in molteplici applicazioni. A titolo d’esempio si ricordano la stima delle concentrazioni dei parametri di qualità dell’acqua (es. clorofilla, solidi sospesi) nel monitoraggio delle superfici lacustri e marine, il calcolo d’indicatori strutturali della vegetazione (es. Leaf Area Index) per la gestione degli ecosistemi arborei, la determinazione della proprietà della copertura nevosa (albedo, grain-size) per applicazioni di carattere idrologico o climatico.

Pubblicato in Telerilevamento ottico
Lunedì, 07 Febbraio 2011 11:55

Proximal sensing e attività di Cal/Val

r_tadini08

Le attività di campo sono parte fondamentale delle attività di telerilevamento. Infatti, la generazione dei prodotti da telerilevamento può dipendere da procedure di calcolo che si basano su misure in situ. Inoltre, la raccolta e l'analisi di dati a terra consentono di comporre la base di dati necessaria ad una corretta comprensione e/o modellistica dei processi di interazione tra l’energia elettromagnetica e le superfici naturali (es. caratterizzazione dello stato dell’ambiente mediante estrazione di parametri bio-geofisici). In generale, le misure in situ permettono di costruire un’utile  base dati per l'interpretazione e dati telerilevati e per l'elaborazione dei segnali, con impatti positivi sullo sfruttamento dei dati di osservazione della terra sia in ambito scientifico sia per le esigenze dei diversi portatori di interesse (end-users).

Vedi anche Lab e attrezzature

Pubblicato in Telerilevamento ottico

Una delle attività di ricerca irea

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