dati geospaziali

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agricolturaIl 30 Ottobre si è conclusa l’esperienza del primo master mai svolto in Italia in “Agricoltura di Precisione”, con la presentazione delle relazioni finali degli studenti ed una tavola rotonda che ha visto la partecipazione delle istituzioni promotrici dell’iniziativa (Università di Teramo, Tuscia e Padova, CREA, CNR) oltre ad attori pubblici e privati interessati alla formazione di nuove figure professionali in grado di affrontare la sfida della nuova ”agricoltura digitale” cardine per lo sviluppo di servizi innovativi a valore aggiunto (https://youtu.be/xGD3qWf92n4).
Il master ha avuto come oggetto l’agricoltura di precisione come strategia gestionale delle produzioni agricole, che si presenta innovativa e sostenibile (economicamente ed ecologicamente) e che si basa sulla raccolta di dati, la generazione di informazioni e la capacità di interpretazione dei processi agronomici, per fornire un concreto supporto alle decisioni aziendali.
Nel percorso formativo i maggiori esperti di università e centri di ricerca italiani hanno fornito elementi delle diverse discipline e tecniche che sono coinvolte nel vasto tema dei sistemi avanzati di gestione della produzione agricola: dall’acquisizione di dati geo-spaziali provenienti da diversi sensori (ottici, geoelettrici,) e piattaforme (a terra, prossimali o remote), alla loro efficiente gestione informatica (big data); dalla generazione di prodotti tramite appropriate tecniche di elaborazione dei dati (image processing, strumenti GIS, tecniche di geostatistica, modellistica agronomica) alla creazione di informazioni a valore aggiunto quale input per diverse agropratiche (gestione di fertilizzazioni a rateo variabile, mappatura delle rese, diserbi patch spraying, etc.). Sono stati illustrati gli ambiti applicativi per queste tecnologie, che oggi grazie alla meccanizzazione agraria ed alla digitalizzazione dei processi aziendali, riguardano tutti i maggiori settori produttivi dell’agricoltura italiana (viticoltura, cerealicoltura, zootecnia).
 

La partecipazione di IREA

Nel quadro del contributo alle attività di altri dipartimenti del CNR, e della sempre maggior importanza che le applicazioni verdi assumono per IREA, l’Istituto è stato coinvolto nel master con l’attività di docenza svolta dal Dr. Mirco Boschetti che ha disseminato i risultati scientifici e tecnologici del progetto ERMES (www.ermes-fp7space.eu), ed ha visto la partecipazione attiva di personale IREA nelle persone del Dr. Francesco Nutini e del Dr. Alberto Crema, che hanno terminato con successo il corso di studi con un elaborato dal titolo “Dalla pedologia al telerilevamento satellitare: utilizzo innovativo di mappe tematiche per il supporto alle agropratiche ed al monitoraggio dei cereali autunno-vernini”. 
Crema  Nutini

La presentazione del Dr. Crema (sinistra) e del Dr. Nutini (destra) durante l’evento conclusivo del master

Il project work presentato al termine del master ha riguardato il supporto alla fertilizzazione a rateo variabile ed il monitoraggio di un appezzamento di circa 60 ha coltivati a grano duro nel corso della stagione 2016-2017 presso l’azienda Bonifiche Ferraresi, situata a Jolanda di Savoia (FE). Tale studio si inquadra nella collaborazione che IREA ha in atto con l’azienda per attività di ricerca e sviluppo nell'ambito dell'agricoltura di precisione. 

Indice NDRE 

Un’immagine dell’indice di vegetazione NDRE (Normalised Difference Red Edge) acquisita da sensore multispettrale (sequoia) da piattaforma APR nel marzo 2017. I dati spettrali acquisiti a terra confermano le anomalie individuate nell’immagine.

 

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