Claudia Giardino

Claudia Giardino

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In Europa, si verificano circa 65000 incendi ogni anno e risulta incendiato, in media, circa mezzo milione di ettari di aree vegetate; più dell’85% delle aree bruciate si trova nei Paesi dell’Europa mediterranea (Francia meridionale, Grecia, Portogallo, Spagna e Italia) (San-Miguel-Ayanz and Camia, 2010). Se le condizioni meteorologiche sono particolarmente sfavorevoli, gli incendi possono sfuggire al controllo e causare ingenti danni all’ambiente ed alle persone, nonché importanti danni di tipo economico. Le attività umane sono la causa prima degli incendi e l’uomo è responsabile del 97% di tutti gli incendi forestali in Europa (Ganteaume et al., 2013). In Europa meridionale, il 2003 e 2007 sono stati tra gli anni più disastrosi per quanto riguarda gli incendi, come mostrato nella figura che riporta il numero di eventi registrati negli archivi dell’ESA ATSR World Fire Atlas. Anche secondo le statistiche riportate dall’European Forest Fires Information System, JRC (EFFIS), circa 700,117 ha e 862,452 ha di foresta sono bruciati a causa degli incendi avvenuti nel 2007 e nel 2003, rispettivamente.

fuochi atsr atlasLe indagini in situ permettono di raccogliere informazioni molto affidabili sugli effetti degli incendi (e.g. area bruciata) ma a scala regionale diventano troppo costose e poco praticabili; per questo motivo le tecniche di telerilevamento forniscono dati e misure fondamentali in grado di integrare i metodi più tradizionali basati su campagne in situ. Inoltre, negli ultimi anni la diminuzione dei costi dei dati satellitari e l’aumento della risoluzione spaziale delle immagini hanno reso le tecniche di osservazione delle terra competitive per il monitoraggio degli incendi forestali. Sebbene quasi tutti i sensori satellitari, sia di tipo attivo che passivo, siano stati testati per la mappatura delle aree percorse dal fuoco (Corona et al., 2008), i sensori ottici hanno dimostrato di possedere le caratteristiche più idonee per questo tipo di applicazione. In particolare, il sensore Landsat TM/ETM+ (Thematic Mapper / Enhanced Thematic Mapper Plus) è stato ampiamente utilizzato per il monitoraggio degli incendi a scala regionale in Europa, anche grazie alla facilità di accesso agli archivi di dati messi a disposizione in rete da US-USGS (Glovis) ed ESA (e.g. Mitri and Gitas, 2004; Bastarrika et al., 2011). Questa disponibilità gratuita di dati, unitamente al lancio dei sensori Operational Land Imager (OLI) e Thermal Infrared Sensor (TIRS) sulla piattaforma Landsat 8 che garantiranno continuità con gli archivi Landsat TM, rappresentano un forte incentivo allo sviluppo dialgoritmi automatici per la mappatura delle aree percorse dal fuoco e, più in generale, di attività di ricerca finalizzate alla mitigazione del rischio associato agli incendi.

Nell'ambito del monitoraggio degli incendi forestali, IREA-CNR ha sviluppato competenze specifiche nell'utilizzo di dati satellitari a media risoluzione spaziale sia ottici che radar per la mappatura delle aree percorse dal fuoco a scala regionale (algoritmo fuzzy di mappatura delle aree bruciate).


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INFORM mira ad esplorare come le capacità dei prossimi sensori (EnMap, PRISMA, S2, S3), in combinazione con analisi innovative e modelli bio-geochimici, possono essere sfruttate per offrire prodotti migliori per la qualità delle acque interne, che affrontino al meglio le esigenze degli utenti finali. L'obiettivo è lo sviluppo di metodologie di remote sensing per identificare i cianobatteri potenzialmente tossici nei laghi ad integrazione delle tecniche di monitoraggio tradizionali. I risultati del progetto rappresentano un valido contributo per l'attuazione di un sistema di preallarme per le fioriture di cianobatteri, fornendo così uno strumento per prevenire i problemi di salute connessi con l'uso delle acque contaminate da una crescita eccessiva di cianobatteri.

 
Committente: Unione Europea, FP7 SPACE

Prime contractor: VITO (Belgium)

Periodo di attività: 2014 - 2017

Finanziamento IREA: € 260.577

Responsabili IREA: Claudia Giardino, Mariano Bresciani

Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici

"Mappatura e monitoraggio biometrico pre e post intervento dei canneti bresciani e veronesi del lago di Garda"

Il progetto prevede la mappatura dei canneti esistenti sulla costa bresciana del lago di Garda attraverso l'utilizzo d’immagini satellitari e/o aeree al fine di avere un censimento completo dei canneti a cui si associano stime sul loro stato di salute mediante misure radiometriche e biometriche di campo. L'interpretazione delle misure di campo permettono di fornire le linee guida per la gestione di queste aree e valutare la qualità degli interventi gestionali.

Committente: Provincia di Brescia

Prime contractor: IREA

Periodo di attività: 2012 -2014

Finanziamento IREA:  € 6.050

Responsabile IREA: Mariano Bresciani

 AttivitàInterpretazione automatica delle immagini

"Global Lakes Sentinel Services"

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Il progetto GLaSS prevede attività di ricerca dedicata allo sviluppo di un sistema in grado di gestire, processare e produrre i dati acquisiti dai sensori Sentinel 2 e Sentinel 3 per lo studio della qualità delle acque dei laghi. All'interno del progetto sono previste attività di campo e di simulazione per la calibrazione e la validazione dei dati satellitari, la generazione di algoritmi, tramite modellistica bio-ottica e l’identificazione e la misura quantitativa dei parametri otticamente attivi, necessari per caratterizzare la qualità degli ecosistemi lascustri. In particolare, per il CNR-IREA, le aree d’interesse sono i laghi Garda e Maggiore.

 
 
Committente: Unione Europea, FP7 SPACE 313256

Prime contractor: Water Insight (NL)

Periodo di attività: 2013 - 2016

Finanziamento IREA: € 224.902

Responsabili IREA: Claudia Giardino, Mariano Bresciani

Attività: Modellistica di estrazione di parametri bio-geofisici

"Environmental quality and pressures assessment across Europe"

ENV Europe

Il Progetto EnvEurope (video YouTubeprende origine dalla rete LTER-Europe, che è rappresentata da più di 400 siti in Europa. Il progetto contribuisce all’integrazione e al coordinamento della ricerca a lungo termine sugli ecosistemi e delle iniziative di monitoraggio in Europa. Il Progetto è focalizzato sulla comprensione dello stato attuale degli ecosistemi e della loro evoluzione, ed è caratterizzato da un approccio trans-ecodomini (ecosistemi terrestri, di acqua dolce e marina) su larga scala: vi partecipano oltre 65 siti LTER distribuiti in 11 paesi. EnvEurope è stato concepito e pianificato per svolgere un ruolo sia concettuale sia operativo nel contesto SEIS, promosso dalla Commissione Europea. Il network permanente di siti a lungo termine sul quale il progetto EnvEurope si basa rappresenterà un sistema prezioso per la validazione in-situ di dati satellitari e anche un supporto per l'attuazione del programma GMES. EnvEurope fornirà dati ecologici e informazioni sullo stato e sulle tendenze a lungo termine degli ecosistemi terrestri, di acqua dolce e marina, a livello europeo, sulla base di dati raccolti in campo su diversa scala. Il Progetto contribuirà così a colmare il divario tra scienza e politica e a migliorare il supporto scientifico alla politica ambientale e ai  piani di conservazione europei. 

 http://www.enveurope.eu/

 
Committente: Unione Europea

Prime contractorCNR-ISMAR

Periodo di attività:  2011 -2014

Finanziamento IREA: € 103.500

Responsabile IREA: Paola Carrara

Tesista: Carmen Esposito

Università: Università degli Studi di Napoli "Parthenope"

Facoltà: Ingegneria

Corso di Laurea: Ingeneria delle Telecomunicazioni

Anno Accademico: 2010-2011

Tipo di tesi: Laurea Specialistica

Relatore: Stefano Perna

Correlatori: Paolo Berardino, Gianfranco Fornaro

AttivitàTecniche di interferometria SAR da aereo

Tirocinante: Carmen Esposito

argomento/titolo: Interferometria SAR

tutor: Paolo Berardino, Gianfranco Fornaro, Stefano Perna

Università: Università degli Studi di Napoli "Parthenope"

Facoltà: Ingegneria

Corso di Laurea: Ingeneria delle Telecomunicazioni

Anno accademico: 2010-2011

Tipo di tirocinio: Laurea Specialistica

Tesista Zerayohanes Girma Fiseha

Università: Politecnico di Milano

Facoltà: Ingegneria - Polo Territoriale di Como

Corso di Laurea: Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale

Anno Accademico 2011-2012

Tipo di tesi: Laurea liv. II

Relatore Sona G.

Correlatori Villa P.

Attività: Interpretazione automatica delle immagini

Attività di supporto e di ricerca per l’elaborazione di dati MIVIS in zona costiera

CGR Blom affida al CNR-IREA l’esecuzione di un programma di ricerca allo scopo di fornire un supporto tecnico/scientifico alle campagne di ripresa MIVIS 2011 sulle linee di costa e le aste fluviali delle Regioni della Convergenza. La ricerca prevede le seguenti fasi.

  1. Esecuzione di misure radiometriche di campo per le attività di calibrazione/validazione della Regione Puglia.
  2. Supporto all’esecuzione di misure radiometriche di campo per le attività di calibrazione/validazione della Regione Campania.
  3. Supporto con strumentazione scientifica (fotometro solare) per l’esecuzione di misure di campo per le Regioni  della Convergenza.
  4. Correzione atmosferica delle immagini MIVIS acquisite nella Regione Puglia e validazione.
  5. Attività di training per l’esecuzione delle misure radiometriche in situ (lago di Garda e Regione Puglia), per l’elaborazione dei dati di campo e per la correzione atmosferica dei dati MIVIS.

Committente: Blom CGR, Accordo di ricerca

Responsabile
Claudia Giardino

Personale coinvolto
Mariano Bresciani, Mauro Musanti, Erica Matta, Giacomo De Carolis

Tesista Giacinto Manfron

Università: Università degli Studi di Milano

Facoltà: Agraria

Corso di Laurea: Scienze e Tecnologie Agrarie

Anno Accademico 2011-2012

Tipo di tesi: Laurea liv. II

Relatore Confalonieri R.

Correlatori Boschetti M.

Attività: Monitoraggio del territorio e dell’ambiente
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