Claudia Giardino

Claudia Giardino

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African Monitoring of the Environment for Sustainable Development

Attività di ricerca sull'uso di dati EO per il monitoraggio delle risorse naturali in Africa

Sito web: http://www.eumetsat.int/

Prime contractor: 

Periodo di attività: 

Finanziamento IREA: € 

Responsabile IREA:

 

Personale coinvolto:

 

Attività: 

 

Tirocinante: Simone Sciumbata

argomento/titolo: Analisi delle caratteristiche spettrali delle fioriture dei cianobatteri nei laghi di Mantova

tutor: Claudia Giardino, Mariano Bresciani

Università: Università degli Studi di Milano-Biccoca

Facoltà: Scienze e Tecnologie per l'Ambiente

Corso di Laurea: Scienze dell'Ambiente e del Territorio

Anno accademico: 2010-2011

Tipo di tirocinio:  Stage Lauree Triennali

Tirocinante: Micòl Vascellari

Argomento/titolo:  Telerilevamento iperpsettrale e qualità di acqua e vegetazione

tutor: Claudia Giardino

ENTE: Ente Acque Sardgena Italiana

Anno: 2007-2008

Tipo di tirocinio: Pogramma Master & Back della Regione Sardegna (Agenzia Regionale del Lavoro)

fieldspecLa sede di Milano dell’IREA è attrezzata di un laboratorio di ottico-elettronica, attrezzato di banco ottico. Il laboratorio funge da deposito per la strumentazione scientifica a disposizione dell’istituto per le attività di cal/val ed è sede di misure di laboratorio nonchè di attività di manutenzione della strumentazione. I principali strumenti presenti nel laboratorio sono i seguenti:

  • Spettroradiometro FieldSpec Fr Pro ASD Inc. (350-2500 nm) e accessori (fibre e ottiche subacquee e di superficie)
  • Colorimetro SpectraScan PR-650 Photo Reserch (380-780 nm)
  • Spettradiometro WISP-3 Water Insight (400-900 nm) per misure di riflettanza delle superfici acquatiche
  • Radiometro Exotech 100 BK (4 filtri TM)
  • Termoradiometro Raytek PM40 (8-14 micron)
  • Fotometro solare EKO MS-120 (368 nm, 500 nm, 675 nm, 778 nm)
  • Sensore di misura della PAR Licor lungo la colonna d’acqua (400-700 nm)
  • Ceptometro AccuPAR LP80 - Decagon Devices Inc.
  • Fluorimetro-turbidimetro - Scufa Turner Design Inc.
  • Fluorimetro per pigmenti algali (clorofilla-a, ficocianine, ficoeritrine) e CDOM - Cyclops-7 Turner Design Inc.
  • FATA - Fluorescence And Turbidity Analiyzer: sistema per la misura in continuo lungo transetti orizzontali di parametri di qualità dell’acqua da sonde attive (es.  Scufa) geo-referenziati in automatico mediante acquisizione GPS.
  • MANDRONS - MultiANgular Device for Radiometric Observations over Natural Surfaces: goniometro per misure angolari di radianza riflessa e campionamento della BRDF.
  • Camera emisferica Nikon Coolpix fisheye
  • GPS: Garmin e Trimble

 

logo_melinos "Monitoring European Lakes by means of an Integrated Earth Observation System"

MELINOS è un progetto di ricerca che vede il suo inzio nel 2003, in occasione del lancio della piattaforma Envisat-1 di ESA. Il progetto, che vede coinvolti sia Enti di Ricerca/Università sia utenti gestori della risorsa idrica, garantisce l'accesso ai dati Envisat ed in particolare a quelli raccolti dal sensore MERIS e ha permesso lo svolgersi di numerosi progetti di ricerca e collaborazioni scientifiche a respiro sia internazionale (es. CSIRO Land & Water, Univerità di Stoccolma, Università di Klapeida)  sia nazionale (es. CNR-ISMAR, CNR-ISE, Università di Parma, Università di Milnao Bicocca).
Coordinato dal CNR-IREA, MELINOS ha fornito prodotti da satellite macrodescrittori delle qualità delle acque ad alcune agenzie regionali per la protezione dell'ambiente (APPA Trento, ARPA Umbria) ed enti locali (CRA Sirmione). Nonostante Envisat-1 abbia concluso la sua attività il progetto è attivo ed utlizza altri sensori ottici ESA, come PROBA-CHRISS
 
 
Committente: Agenzia Spaziale Europea (ESA)
Responsabile:  
Claudia Giardino

Personale coinvolto:
Mariano Bresciani, Giacomo De Carolis, Paolo Villa, Mauro Musanti, Erica Matta, Simone Lella, Paola Carrara, Monica Pepe

dottorando: Mirco Boschetti

tutor: prof. Stefano Bocchi, Pietro Alessandro Brivio, Prof. Maurizio Cocucci

Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Produzione Vegetale

Dottorato di ricerca in Biologia vegetale e produzione della Pianta coltivata (XVIII ciclo)

Settore ScientificoDisciplinare: AG-03

anno accademico: 2004/2005

"Geological Application of Satellite Technologies"

GEOSAT è un progetto di ricerca  per la definizione delle specifiche tecniche ideali di un sensore satellitare dedicato alla ricerca petrolifera. Ruolo di IREA è quello di sperimentare delle tecniche di telerilevamento iperspettrale aereo e satellitare per il riconoscimento di limiti geolitologici e litotipi, collezionando anche dati spettrali a terra e sviluppando appositi algoritmi di classificazione di immagini. 

Oggetto di studio sono: la creazione di un database di firme spettrali di geolitotipi come da misure spettroradiometriche in situ; la mappatura geolitologica da immagini ottiche iperspettrali sia aeree che satellitari; la valutazione dei vincoli tecnologici e metodologici delle capacità di mappatura da remoto di geolitotipi, comprendendo in essa l’integrazione di dati telerilevati attivi (radar e lidar).

Committente: ENI S.p.A., GEBA,  Accordo quadro ENI – CNR

Prime contractor: IREA

Periodo di attività: 2010 -

Finanziamento IREA:  € 267.157

Responsabile IREA:

Monica Pepe

Attività: 

 

 

 

 

logo_cyan-is-was

"cyanobacteria assessment in Italian and Swedish waters from space" è un progetto di cooperazione che ha come scopo la comprensione delle dinamiche di comparsa, fioritura, persistenza e declino delle comunità di cianobatteri in ambienti acquatici lacustri e costieri attraverso tecniche di telerilevamento. I temi della ricerca sono: analisi delle caratteristiche spettrali delle acque con cianobatteri, sia da dati in situ sia da simulazioni; implementazione di algoritmi semi-empirici e modelli bio-ottici dedicati; correzione delle immagini ottiche per la mappatura delle concentrazioni e delle dinamiche di fioritura in laghi, lagune e mari in Italia e Svezia; integrazione dati telerilevati a dati metereologici e biogeochimici per analisi ecologiche; attività di scambio e cooperazione.

Le attività vedono coinvolti i seguenti gruppi: per l'Italia: IREA Milano (coordinamento) e ISMAR Venezia; per la Svezia: Università di Stoccoloma (coordinamento), Strömbeck Consulting e Luode Consulting Oy.

Committente: MIUR MAE, Ministero Affari Esteri-Protocollo bilaterale tra Italia e Svezia: “Progetti di grande rilevanza”

Prime contractor: IREA

Periodo di attività: 2010 -2013

Finanziamento IREA: € 170.276

Responsabile Irea: Claudia Giardino

 

Report

clam-phym_logo1

CLAM-PHYM è un progetto di ricerca  che si pone l’obiettivo di verificare le potenzialità dello strumento PRISMA (PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa, lancio previsto nel 2013) nelle applicazioni di qualità dell'acqua. Il progetto si propone di affrontare la complessità e variabilità ottica delle acque costiere ed interne e le loro problematiche con un approccio fisicamente-basato. CLAM-PHYM prevede un'importante attività in campo, quale sorgente di dati di calibrazione e validazione dei dati e dei prodotti. Coordinato da ISMAR Venezia CLAM-PHYM include i partner IREA Milano e IIA Roma.)

 

 

Mariano Bresciani, Mauro Musanti, Giacomo De CarolisCommittente: Agenzia Spaziale Italiana

Prime contractorCNR-ISMAR

Periodo di attività: 2011 - 2015

Finanziamento IREA:  € 130.000

Responsabile IREA: Claudia Giardino

Attività: Interpretazione automatica delle immagini

incendiLa convenzione (2006-2007) fra Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione per la Protezione della Natura (DPN) e CNR-IREA è un contributo all’attuazione della Legge n. 353 del 21 novembre 2000, che fornisce il quadro entro cui le autorità competenti devono svolgere le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un metodo per la delimitazione delle aree percorse dal fuoco entro i confini dei Parchi Nazionali attraverso le immagini da satellite.  Il valore aggiunto è costituito dall' informazione cartografica relativa ad un quinquennio (2001-2005), che va a complemento e completamento delle informazioni già disponibili presso la Direzione per la Protezione della Natura (DPN) del Ministero dell'Ambiente e presso i Parchi Nazionali, anche attraverso l'attività del Corpo Forestale dello Stato (CFS) con i relativi Coordinamenti Territoriali per l'Ambiente (CTA), al fine di una migliore pianificazione antincendi boschivi (AIB) negli stessi Parchi nazionali.

Garante dell’attuazione della Convenzione è il Comitato Scientifico seguente:
Bruno Petrucci (DPN, Ministero dell'Ambiente, Roma); Danilo Mollicone (Max Planck Institute, Jena, Germany); Jean-Marie Grégoire (Global Environment Monitoring, Joint Research Centre, Ispra) ; Luigi Boschetti (Dept. of Geography, University of Maryland, USA); Sandro Federici (Climate Change Unit, Joint Research Centre, Ispra).

Le Aree Percorse dal Fuoco rilevate da Satellite (APFS) ottenute dall’analisi di più di 500 immagini satellitari ASTER e SPOT nei Parchi Nazionali per gli anni 2001-2005  sono visibili su:
- geoportale IREA-CNR
- Portale Cartografico Nazionale, Progetto Antincendio Boschivi (AIB) del Ministero dell'Ambiente

Sito WEB del progetto "Incendi Parchi"

Committente: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Convenzione Nazionale

Responsabile IREA:

Pietro Alessandro Brivio

Personale coinvolto

Paolo Zaffaroni, Daniela Stroppiana, Mirco Boschetti, Paola Carrara, Monica Pepe

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