Maria Consiglia Rasulo

Maria Consiglia Rasulo

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Citta’della Scienza, uno dei fiori all'occhiello di Napoli, il principale museo scientifico interattivo italiano, visitato ogni anno da circa 350 mila persone, esempio innovativo, concreto e riuscito di diffusione della cultura scientifica in Italia e nel mondo, è oggi quasi completamente distrutta a causa di un enorme rogo che in poche ore ha avvolto l’intera area.

Tutti gli edifici del Science Centre, che sorge sul  litorale di Bagnoli, nell’area dismessa dell’Italsider, sono stati divorati dalle fiamme: non resta più nulla delle aree espositive, della palestra, dell'Officina dei Piccoli, del Planetario. Persino il sito ufficiale, www.cittadellascienza.it, sembra non esistere più, reso inaccessibile dai server di Città della Scienza che probabilmente si trovavano all’interno della struttura. 

Città della Scienza, oltre ad essere una struttura simbolo della sana operatività napoletana, è patrimonio di tutta la comunità scientifica, nazionale ed internazionale, che in quelle sale in questi anni ha trovato spazio per dialogare con la società e spiegare cosa la scienza può fare per i cittadini, per l’economia, per la cultura di un paese. Anche l'IREA vi ha collaborato in varie occasioni. E’ proprio recente la partecipazione alla XXVI edizione di Futuro Remoto che si è svolta lo scorso novembre.

Ci sentiamo tutti profondamente colpiti per questa perdita, come comunità scientifica e come cittadini, e vogliamo esprimere il nostro sconcerto e la nostra solidarietà agli amici e ai colleghi di Città della Scienza. Siamo certi che il patrimonio di professionalità ed esperienze accumulato in questi anni non potrà mai essere cancellato, e condividiamo le parole del Presidente del CNR, Luigi Nicolais, quando dice che: "tutti dobbiamo sentirci partecipi della ricostruzione di Città della Scienza, che dovrà avvenire in tempi rapidi e certi."

Per messaggi di solidarietà e segnali concreti di sostegno, segnaliamo la pagina fb dove si trovano anche indicazioni operative su come aiutare a ricostruire Città della Scienza: http://www.facebook.com/cittadellascienza

  

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Foto tratta da Corriere del Mezzogiorno Fonte: Pressphoto

Il progetto di  ricerca è volto a curare differenti aspetti della salvaguardia dei lavoratori esposti a campi magnetici generati da apparecchiature per RMN, con particolare riferimento al campo magnetico statico. Le attività sperimentali vengono effettuate su modelli cellulari in vitro, e su campioni provenienti ex vivo da operatori sanitari esposti per motivi occupazionali, allo scopo di valutare i possibili effetti avversi. Viene inoltre effettuata una campagna di misure di induzione magnetica nelle aree di interesse al fine di valutare i livelli di esposizione degli operatori. Infine, mediante la correlazione dei risultati prodotti ci si auspica 1) di definire uno o più marcatori di effetto che possano essere utilizzati per il monitoraggio dei lavoratori del settore, e 2) di contribuire alla definizione dei limiti di esposizione.

Il progetto, della durata di tre anni, è iniziato a marzo 2012.

Inizialmente è stata effettuata una ricerca bibliografica con l’obiettivo di analizzare in maniera sistematica la letteratura scientifica sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici di interesse per la RMN, con particolare attenzione agli studi in vitro (modelli cellulari) e in vivo (lavoratori, pazienti etc.).

Per la sperimentazione in vitro vengono utilizzate colture cellulari di fibroblasti umani come modello cellulare e vengono esplorati diversi tempi e condizioni di esposizione, al fine di valutare gli effetti indotti a carico di parametri coinvolti nel processo di cancerogenesi quali vitalità e proliferazione cellulare, apoptosi, stato ossido-riduttivo cellulare, danno diretto alla molecola di DNA.

Per quanto riguarda la sperimentazione ex vivo vengono opportunamente selezionate le categorie ospedaliere di interesse e un gruppo di controllo. La sperimentazione riguarda la valutazione del danno cromosomico (test del micronucleo) su cellule epiteliali provenienti da campioni di mucosa buccale, prelevati con una procedura semplice e non invasiva.

Contestualmente, viene effettuata un’azione di monitoraggio dei livelli di induzione magnetica nei siti di interesse.

 

Committente: Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)

Prime contractor: IREA

Periodo di attività: 2012 - 2015

Finanziamento IREA: € 150.000

Responsabile IREA: Maria Rosaria Scarfì

Attività: Monitoraggio dei livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in ambiente urbano e occupazionale

Boschetti M., Brivio P.A. , Giardino C., Bresciani M., Musanti M., Villa P.
Analisi e interpretazione di dati iperspettrali MIVIS per l’individuazione di anomalie di superficie

Bresciani M., Musanti M., Giardino C.
Campagne di fattibilità e metodi di pre-elaborazione delle immagini

Giardino C., Bresciani M., Braga F., Alberotanza L., Cavalli R. M., Bassani C.
CLAM-PHYM - DEL01 Stato dell'Arte

Giardino C., Bresciani M., Braga F., Bartoli M., Kratzer S., Strömbeck N., Hommersom A.
Cyan-IS-was - Cyanobacteria assessment in Italian and Swedish waters from space

Carrara P., A. Basoni, A. Rampini
DORIS_Net: Downstream Observatory organized by Regions active In Space - Network

Carrara P., A. Oggioni
EnvEurope: Environmental quality and pressures assessment across Europe

Bresciani M., Giardino C.
EuLakes - Water Quality of the CE Lakes by Remote Sensing technique

Giardino C., Bresciani M.
LakeWatch - Lake Water characterisation with with optical remote sensing (OCM2)

Giardino C., Bresciani M.
MELINOS (ESA-AOE553) Progress Report #6

Bresciani M., Giardino C.
Monitoraggio dei canneti bresciani del lago di Garda 2011

Boschetti M., Crema A., Candiani G., Gianinetto M., Prati C.
Quebec Project - Work progress 2010

Una delle attività di ricerca irea

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