Mercoledì, 26 Febbraio 2025 14:41

Un nuovo studio INGV-CNR svela segnali sismici peculiari ai Campi Flegrei: una chiave per comprendere l'attuale fase di instabilità

immagine 1Uno studio congiunto tra ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA) ha identificato segnali sismici peculiari ai Campi Flegrei, fornendo nuove chiavi di lettura sulla dinamica del vulcano. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.

Dal 2021 si è registrato un aumento degli sciami sismici burst-like, caratterizzati da sequenze rapide di piccoli terremoti, difficili da distinguere con le tecniche tradizionali. Parallelamente, si è osservata un’accelerazione dei fenomeni di sollevamento del suolo, dell’attività sismica ordinaria e delle emissioni di gas, tipici di questa fase di attività. Studi condotti in altri contesti vulcanici hanno associato gli sciami sismici burst-like a esplosioni freatiche e a fasi critiche di unrest (agitazione). Questo suggerisce che i fenomeni sismici osservati potrebbero essere potenziali indicatori di cambiamenti significativi nelle condizioni fisiche del sistema idrotermale della caldera flegrea.

L'analisi ha localizzato queste sequenze nell’area del principale campo idrotermale, evidenziando un’anomalia geodetica presso il Monte Olibano, dove il sollevamento del suolo risulta più lento rispetto alle zone circostanti.

La ricerca integra approcci geofisici, geochimici, geodetici e satellitari, migliorando la comprensione del vulcano e contribuendo al monitoraggio e alla gestione del rischio in un’area densamente popolata.

Leggi il comunicato stampa CNR-INGV

Leggi l'articolo "Burst-like swarms in the Campi Flegrei caldera accelerating unrest from 2021 to 2024", Giudicepietro, F., Avino, R., Bellucci Sessa, E. et al., Nature Communications, volume 16, 1548 (2025)

Per un approfondimento ulteriore sul tema dell'anomalia geodetica vedi anche il recente articolo  “First evidence of a geodetic anomaly in the Campi Flegrei caldera (Italy) ground deformation pattern revealed by DInSAR and GNSS measurements during the 2021–2023 escalating unrest phase”, Giudicepietro F., Casu F., Bonano M., et al. International Journal of Applied Earth Observation and Geoinformation, Volume 132, 2024

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Immagine 2

 

Immagine 1 Confronto tra un "burst-like swarm" (pannello d e cerchi rossi nel pannello b) e una sequenza sismica generica caratterizzata da brevi intervalli temporali tra eventi successivi (pannello c e cerchi blu nel pannello b). Si osserva che gli eventi appartenenti alla sequenza di tipo "burst-like" sono prevalentemente localizzati nell’area idrotermale di Solfatara-Pisciarelli, mentre le localizzazioni della sequenza sismica generica si trovano solo nel settore più superficiale del volume sismogenetico

Immagine 2 Velocità media dello spostamento verticale del suolo (pannello a) della caldera dei Campi Flegrei relativa al periodo 2021-2024, dove ogni ciclo di colore corrisponde ad un incremento del sollevamento di 4 cm/anno. Nello zoom in alto a destra si evidenzia l’effetto dell’anomalia geodetica in corrispondenza dell’area del Monte Olibano, a cui si riferisce anche il diagramma in basso (pannello b) dove viene mostrata l’evoluzione temporale, a partire dal 2015, del deficit di sollevamento che diventa evidente dal 2021.

 

 

 


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Uno studio congiunto tra ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA) ha identificato segnali sismici peculiari ai Campi Flegrei, fornendo nuove chiavi di lettura sulla dinamica del vulcano. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.

Dal 2021 si è registrato un aumento degli sciami sismici burst-like, caratterizzati da sequenze rapide di piccoli terremoti, difficili da distinguere con le tecniche tradizionali. Parallelamente, si è osservata un’accelerazione dei fenomeni di sollevamento del suolo, dell’attività sismica ordinaria e delle emissioni di gas, tipici di questa fase di attività. Studi condotti in altri contesti vulcanici hanno associato gli sciami sismici burst-like a esplosioni freatiche e a fasi critiche di unrest (agitazione). Questo suggerisce che i fenomeni sismici osservati potrebbero essere potenziali indicatori di cambiamenti significativi nelle condizioni fisiche del sistema idrotermale della caldera flegrea.

L'analisi ha localizzato queste sequenze nell’area del principale campo idrotermale, evidenziando un’anomalia geodetica presso il Monte Olibano, dove il sollevamento del suolo risulta più lento rispetto alle zone circostanti.

La ricerca integra approcci geofisici, geochimici, geodetici e satellitari, migliorando la comprensione del vulcano e contribuendo al monitoraggio e alla gestione del rischio in un’area densamente popolata.

 
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