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Presentazione
L’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) fa parte del maggior Ente italiano di ricerca scientifica e tecnologica, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove afferisce al Dipartimento “Ingegneria - ICT e tecnologia per l'Energia e Trasporti” e partecipa alle attività del Dipartimento “Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente”. Inoltre, l’Istituto è coinvolto in progetti di ricerca in collaborazione con il Dipartimento “Scienze Umane e sociali - patrimonio culturale”.
L’IREA è uno degli Istituti di eccellenza del CNR e, più in generale, del sistema nazionale della ricerca, come confermato dalle valutazioni degli Istituti dell'Ente concluse nel 2010 e nel 2015, e dall'esito della Valutazione della qualità della ricerca (VQR) condotta dall'Agenzia per la valutazione del sistema Universitario e della ricerca (ANVUR) e terminata nel dicembre 2016.
Le attività di ricerca rispondono a importanti esigenze di sviluppo scientifico e tecnologico del Paese e hanno numerose ricadute applicative in ambiti di rilevanza strategica quali il monitoraggio dell’ambiente e del territorio, la sicurezza, la sanità e salute. Esse sono legate allo sviluppo di metodologie e tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione, la fusione e interpretazione di immagini e dati ottenuti da sensori di tipo elettromagnetico, operanti da satellite, aereo e in situ, e la diffusione delle informazioni estratte utili ai fini della gestione del territorio, sorveglianza, sicurezza e valutazione dei rischi, compreso quello elettromagnetico. Inoltre, vengono sviluppate metodologie e tecnologie per la realizzazione di infrastrutture di dati geo-spaziali e per applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici. Attenzione viene anche dedicata ad attività di indagine, ricerca e sperimentazione sulla comunicazione pubblica della scienza ed ad attività di divulgazione scientifica.
L’Istituto ha al suo interno consolidate competenze nei settori del telerilevamento a microonde ed ottico, della diagnostica elettromagnetica dell’ambiente e del territorio, dell'informatica per la gestione ed il trattamento di dati geo-spaziali, coniugate a quelle biologiche per la valutazione del rischio dell’esposizione ai campi elettromagnetici ma anche delle loro possibili applicazioni in ambito medico, che rendono l'IREA una realtà fortemente multi-disciplinare.
L’IREA ha la sua sede istituzionale a Napoli, una sede secondaria a Milano e una a Bari. A Sirmione del Garda (BS) vi è poi la Stazione Sperimentale “Eugenio Zilioli” dove vengono condotte alcune attività scientifiche, in particolare quelle legate allo studio della qualità delle acque del lago, e attività di divulgazione e di educazione ambientale. Inoltre, la Stazione Sperimentale ospita il Centro di Rilevamento Ambientale del Comune di Sirmione col quale collabora su diversi temi legati allo studio e al controllo del territorio del basso Garda.
DiMark Transnational Network for Linking Digital Earth Observation to Freshwater Markers for Better Understanding of Water-connected Climate Change Adaptation and Risk Prevention in Alpine Region
I laghi alpini si trovano ad affrontare sfide antropiche guidate dalla pressione turistica e dall'eutrofizzazione, in peggioramento con il cambiamento climatico. Le frequenti fioriture di cianobatteri e fitoplancton causate dall'eutrofizzazione rendono le acque inadatte all'uso potabile, ricreativo e industriale. Le fioriture sono accompagnate da una riduzione della biodiversità e da un impoverimento dell'ossigeno disciolto nell'acque, con conseguenti rischi per l'ecosistema idrico; le cianotossine presenti nelle fioriture rappresentano inoltre un rischio per la salute. Le problematiche sopra menzionate possono essere affrontate utilizzando soluzioni innovative basate su un monitoraggio integrato dato da dati satellitari, in situ e modellistici e migliorando la cooperazione tra il mondo accademico e i responsabili delle decisioni.
L'obiettivo del progetto è migliorare la gestione delle acque dolci, utilizzando nuovi approcci basati sugli ecosistemi per migliorare l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di disastri. Il progetto svilupperà due soluzioni innovative pronte all'uso:
(1) uno strumento di visualizzazione online con mappe dell'area alpina per ispezionare e confrontare lo stato dell'acqua, sulla base di importanti marcatori di acqua dolce, e
(2) un modello per la prevenzione del rischio da cianobatteri, che consenta una gestione sostenibile dei laghi riducendo al minimo i rischi per la salute.
Le soluzioni saranno sviluppate utilizzando un processo di co-sviluppo multi-stakeholder, che include il mondo accademico, la politica, le PMI, le ONG e i cittadini interessati. La rete transnazionale DiMark e la strategia di gestione dei laghi alpini miglioreranno la sostenibilità dei risultati del progetto. L'aspetto innovativo del progetto DiMark consiste nel collegare i marcatori di acqua dolce ai dati satellitari. Stabilire questi collegamenti in un approccio transnazionale è essenziale perché alcuni Paesi hanno esperti per le analisi dei dati satellitari, mentre altri hanno esperti per i marcatori d'acqua dolce. Inoltre, lo stato delle acque dipende da bacini idrografici che si estendono su più Paesi (compresi i laghi alpini di confine). I principali beneficiari del progetto saranno i gestori dei laghi a livello nazionale/regionale, i responsabili delle decisioni e i cittadini che sperimenteranno una migliore qualità e sicurezza dell'acqua.
I principali risultati/cambiamenti sono:
(i) miglioramento della qualità dell'acqua
(ii) migliore risposta in caso di gestione dei disastri idrici e
(iii) miglioramento della biodiversità dei laghi.
PROJECT PARTNERS:
1.National Institute of Biology, Slovenia
2.Slovenian Environment Agency, Slovenia
3.University of Innsbruck, Austria
4.Austrian Agency for Health and Food Safety, Austria
5.Edmund Mach Foundation, Italy
6.Regional Agency for Environmental Protection and Prevention of Veneto, Italy
7.National Research Council, Institute for Electromagnetic Sensing of the Environment, Italy
8.University of Konstanz, Germany
9.French National Research Institute for Agriculture, Food and Environment, France
10.E-institute, institute for comprehensive development solutions, Slovenia
11. Swiss Federal Institute of Aquatic Science and Technology, Swiss
Il progetto è cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Interreg Alpine Space
Una delle attività di ricerca irea
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Interpretazione automatica delle immagini
Azioni di monitoraggio, gestione e pianificazione del territorio e dell’ambiente…