Maria Consiglia Rasulo
Dal 12 al 14 novembre 2025 l’Area di Ricerca “AdRMi1” del CNR a Milano ospiterà la XII AIT International Conference – “Smart Earth Observation for a Sustainable Future”.
Organizzato dall’Associazione Italiana di Telerilevamento (AIT) e dal CNR-IREA, l’evento riunirà ricercatori, professionisti, istituzioni e studenti per discutere le più recenti innovazioni nel campo dell’Osservazione della Terra e delle sue applicazioni per la sostenibilità ambientale.
Nel corso delle tre giornate saranno affrontati temi quali il monitoraggio quasi in tempo reale delle risorse naturali, l’analisi degli impatti climatici e antropici, la prevenzione dei rischi naturali, l’integrazione di dati provenienti da sensori terrestri, droni e costellazioni satellitari, l’uso dell’intelligenza artificiale e la citizen science.
Nell’ambito della conferenza, giovedì 13 novembre alle ore 19:30 presso l’auditorium Stefano Cerri, si terrà un evento di divulgazione scientifica sul rischio vulcanico.
La serata proporrà lo spettacolo di Vincenzo De Novellis, primo ricercatore dell'IREA, e il Maestro Lello Somma “Dottò, ma quando scoppia il Vesuvio? Il Nuovo Grand Tour”, un racconto di divulgazione scientifica che intreccia linguaggio teatrale, immagini e musica per affrontare con ironia e rigore il tema del rischio vulcanico e del rapporto tra scienza e società. Un’occasione speciale, all’interno della conferenza, per scoprire come la ricerca scientifica possa dialogare con l’arte e con i cittadini, contribuendo alla consapevolezza e alla sicurezza collettiva.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della conferenza.
A questo link il programma completo dell’evento.
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Il 27 e 28 ottobre, presso la Lega Navale e Circolo Canottieri di Napoli, i ricercatori del CNR-IREA Giovanni Ludeno, Gianluca Gennarelli e Giuseppe Esposito hanno preso parte alle prove in mare dei prototipi di veicoli autonomi marini, di superficie e subacquei, dotati di sensori per l’individuazione degli ostacoli e la prevenzione delle collisioni. Le attività si inseriscono nell’ambito del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (CN-MOST), finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e mirano a verificare la capacità dei prototipi di comprendere il contesto operativo, interpretare le informazioni ambientali raccolte dai sensori di bordo, evitare ostacoli e adattare autonomamente la rotta.
I test hanno consentito di valutare l’affidabilità dei sistemi sviluppati in condizioni realistiche, in cui i veicoli devono reagire a variazioni improvvise dello stato del mare e dell’ambiente circostante, garantendo al contempo sicurezza, efficienza e sostenibilità ambientale. Le tecnologie sperimentate includono modelli avanzati per il rilevamento degli ostacoli e l’elaborazione di rotte alternative, supportati da software di navigazione in grado di reagire rapidamente e in modo autonomo agli input ambientali.
Nell’ambito del CN-MOST, oltre all’IREA, sono coinvolti diversi partner accademici ed enti di ricerca, tra cui il CNR con gli Istituti di Ingegneria del Mare (INM) e di Scienze e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), insieme alle Università di Napoli Parthenope, Genova, Palermo, Napoli Federico II, e partner industriali come il Gruppo FINCANTIERI.
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Dal 5 al 13 ottobre 2025 si svolge la Settimana Nazionale della Protezione Civile, iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e della resilienza, sensibilizzare i cittadini sui rischi presenti sul territorio e favorire la partecipazione attiva della comunità nella riduzione del rischio.
Anche l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA-CNR) partecipa all’edizione di quest’anno con l’evento “La Scienza per la prevenzione in protezione civile – Analisi in situ e satellitari a supporto del sistema di monitoraggio dei Campi Flegrei: il contributo del CNR”, in programma il 9 ottobre 2025 dalle 15:00 alle 18:00.
L’incontro, che si svolgerà in modalità pubblica online (qui il link per partecipare), intende mettere in evidenza il ruolo delle attività scientifiche e tecnologiche a supporto delle politiche di prevenzione. In particolare, saranno presentate le attività di ricerca e le tecnologie sviluppate da IREA a supporto del Sistema Nazionale di Protezione Civile, con un focus sul monitoraggio delle deformazioni del suolo tramite tecniche radar satellitari.
Dopo i saluti istituzionali di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, e di Fabio Ciciliano, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, interverrà Francesco Petracchini, Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, con un’introduzione ai lavori.
Seguiranno i contributi scientifici dei ricercatori del CNR:
• Chiara Varone (CNR-IGAG), Il contributo della microzonazione sismica alla mitigazione del rischio nell’ambiente urbano
• Vincenzo Lapenna (CNR-IMAA), Tomografie geoelettriche multi-risoluzione per lo studio del sottosuolo in aree urbane
• Francesco Casu (CNR-IREA), Monitoraggio degli spostamenti del suolo tramite tecniche radar satellitari
Anche quest’anno l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) del CNR sarà protagonista della Notte Europea dei Ricercatori, in programma il 26 settembre 2025 a Napoli nell’ambito delle attività coordinate dalla rete CNR - CREO (Campania Rete Outreach).
Due le proposte che le ricercatrici e i ricercatori dell’IREA porteranno in piazza per incontrare il pubblico e raccontare da vicino le loro attività di ricerca:
• Monitorare la Terra dallo spazio per prevenire i rischi naturali
Grazie ai sensori radar montati su satelliti e a tecniche avanzate di analisi dei dati, è possibile osservare il nostro pianeta dall’alto e rilevare anche minime deformazioni del suolo. Queste tecnologie permettono di monitorare terremoti, frane ed eruzioni vulcaniche, fornendo informazioni cruciali per la prevenzione e la gestione dei rischi naturali. I ricercatori dell’IREA mostreranno come questi strumenti consentano di controllare in continuo le aree sismiche e di sorvegliare i principali vulcani italiani – dai Campi Flegrei all’Etna, dal Vesuvio allo Stromboli.
• Conoscere i campi elettromagnetici: rischi per la salute ed applicazioni biomedicali
Le onde elettromagnetiche fanno parte della nostra vita quotidiana, ma spesso suscitano interrogativi e preoccupazioni. L’IREA studia da decenni i possibili effetti biologici dei campi elettromagnetici non ionizzanti (come quelli prodotti da Wi-Fi, linee elettriche e 5G), valutando i rischi per la salute e analizzando la letteratura scientifica internazionale. Ma i campi elettromagnetici possono anche diventare strumenti preziosi per la medicina: un esempio è l’elettroporazione, usata come terapia innovativa contro alcune forme tumorali.
Durante la serata, i visitatori potranno esplorare queste due facce della ricerca e discuterne direttamente con i ricercatori. Con attività interattive, laboratori e momenti di dialogo con il pubblico, l’IREA offrirà un’occasione unica per avvicinarsi al mondo della ricerca scientifica, comprendere meglio le sfide ambientali e tecnologiche del presente e scoprire come la scienza contribuisca concretamente alla sicurezza e al benessere delle persone.
La proposta rientra nella più ampia programmazione del progetto STREETS (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society), di cui CNR-CREO è partner. Coordinato dall’Università degli studi di Napoli Federico II, STREETS è un progetto multidisciplinare e intersettoriale che, calandosi nella realtà quotidiana e per le “strade” della Campania e del Lazio Meridionale, pone come obiettivo la diffusione della cultura e il racconto dell’impegno, dell’ingegno e della passione dei ricercatori.
Il programma completo è on line a questo link
Dove: Napoli, Piazza Municipio
Quando: 26 settembre 2026, ore 18:00 - 23:00
È stato recentemente pubblicato il volume stampato dello Special Issue intitolato “Electric, Magnetic, and Electromagnetic Fields in Biology and Medicine: From Mechanisms to Biomedical Applications: 2nd Edition”, edito dalla rivista scientifica internazionale Bioengineering (MDPI).
Il numero speciale raccoglie 14 articoli scientifici, selezionati attraverso peer review, focalizzati in particolare sulle applicazioni terapeutiche e diagnostiche dei campi elettromagnetici (CEM). I contributi offrono una panoramica dell'ampio spettro di applicazioni consolidate e potenziali dell'elettromagnetismo in campo biomedico.
Lo Special Issue è stato curato, in qualità di Guest Editors, dalla Dott.ssa Stefania Romeo e dalla Dott.ssa Anna Sannino, ricercatrici del CNR-IREA. Nell’editorial introduttivo le curatrici presentano diversi approcci rivolti al miglioramento di aspetti tecnici specifici legati allo sviluppo di tecnologie basate sui CEM, che spaziano da studi in vitro e sull'uomo, alla modellazione numerica per l'ottimizzazione di tecniche diagnostiche o terapeutiche. Nel complesso, il volume presenta una overview delle applicazioni attuali e future dell'elettromagnetismo nel settore biomedico quali neurostimolazione, terapia del cancro, rigenerazione tissutale, trattamento del dolore e diagnostica non invasiva.
Il lavoro editoriale e di ricerca delle due curatrici si inserisce nel quadro delle attività del CNR-IREA nell’ambito dello studio dell’interazione tra campi elettromagnetici e sistemi biologici.
Visto il successo di questa seconda edizione, la rivista ha avviato la 3rd Edition dello Special Issue, attualmente aperta alla sottomissione di nuovi contributi. Anche per questa nuova edizione, le Dott.sse Romeo e Sannino sono state confermate nel ruolo di Guest Editors.
La call for papers è consultabile al link: https://www.mdpi.com/journal/bioengineering/special_issues/22Z19R6U62#editors
Scadenza per l'invio dei manoscritti: 31 dicembre 2025.
Il volume dello Special Issue è consultabile al seguente link: https://www.mdpi.com/books/reprint/11246
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Riccardo Lanari, Dirigente di Ricerca dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA-CNR), è stato nominato Socio ordinario dell’Accademia Italiana di Ingegneria e Tecnologia (ITATEC), prestigioso riconoscimento che testimonia il suo contributo alla ricerca scientifica e tecnologica nel campo dell’Osservazione della Terra mediante tecniche di telerilevamento radar satellitare e rappresenta un valore aggiunto per l’IREA-CNR.
Fondata nel settembre 2022 con il sostegno dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ITATEC è un’associazione indipendente, multidisciplinare e senza fini di lucro, che si propone di promuovere la cultura tecnico-scientifica a livello nazionale e internazionale e di fornire indirizzi strategici e consulenza scientifica al governo e ai decisori politici su tematiche di rilevanza per il Paese.
L’Accademia riunisce studiosi ed esperti di alto profilo provenienti dal mondo accademico, della ricerca e dell’industria, selezionati sulla base dei loro meriti scientifici. Tra i suoi soci fondatori figurano personalità di spicco del panorama scientifico italiano, come il Premio Nobel Giorgio Parisi, la fisica Speranza Falciano (INFN), attuale presidente, Maria Chiara Carrozza, già presidente del CNR ed ex ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Massimo Inguscio, anch’egli già presidente del CNR.
Elemento distintivo di ITATEC è la presenza, accanto ai soci eletti per merito scientifico, dei rappresentanti degli stakeholder del settore tecnologico, tra cui le principali industrie italiane come ENI, Leonardo, Enel Green Power, SNAM, STMicroelectronics, TIM, CINECA ed ENEA, riuniti nel “Collegio dei Consiglieri”. La collaborazione tra consiglieri e accademici favorisce un dialogo costante tra il mondo della ricerca e quello dell’industria, assicurando che le politiche e le innovazioni proposte siano non solo fondate scientificamente, ma anche concretamente attuabili.
A livello internazionale, l’Accademia rappresenta l’Italia presso lo European Council of Applied Sciences, Technologies and Engineering (Euro-CASE), organismo europeo indipendente e senza scopo di lucro che riunisce le principali accademie tecnologiche di 23 Paesi e fornisce consulenza scientifica alla Commissione Europea.
La nomina di Riccardo Lanari a Socio ordinario di ITATEC – che si aggiunge ad altre prestigiose membership in istituzioni scientifiche nazionali e internazionali – rappresenta un importante riconoscimento del valore della sua attività scientifica e del contributo dato nel campo dell’Osservazione della Terra, in particolare nello sviluppo di tecniche radar interferometriche per l’analisi ed il monitoraggio di fenomeni geofisici e ambientali.
A Riccardo Lanari vanno le più sentite congratulazioni da parte dell’IREA-CNR per questo nuovo, prestigioso traguardo, che premia una carriera scientifica di eccellenza, conferma la qualità della ricerca condotta all’interno dell’Istituto e rafforza la sua presenza nei contesti nazionali e internazionali più rilevanti per lo sviluppo della scienza e della tecnologia.
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Il progetto RiViVe – Perspectives for rethinking biodiversity in a transdisciplinary and collaborative way ha conquistato il premio come miglior poster nella categoria "Ricerche collaborative NBFC" durante il Forum nazionale della biodiversità, tenutosi lo scorso maggio all’Università di Milano-Bicocca. Selezionato tra oltre 250 contributi, il poster è stato premiato dagli spoke leader del National Biodiversity Future Center (NBFC) per la qualità scientifica, l’efficacia comunicativa e l’impatto visivo.
RiViVe, ideato nell’ambito dello Spoke 7 del NBFC e coordinato da CNR-IREA, propone un approccio innovativo e transdisciplinare alla biodiversità, mettendo in dialogo ecologi, artisti, antropologi, scienziati sociali e comunità locali. L’obiettivo è superare i confini tra discipline e costruire conoscenze condivise, radicate nei territori e nei loro saperi, per affrontare in modo collaborativo le sfide connesse alla perdita di biodiversità ma anche, e soprattutto, di valorizzazione della sua ricchezza.
La prima edizione del Laboratorio Residenziale “RiViVe – Ripensare la diversità del vivente” si terrà dal 13 al 18 ottobre 2025 a Collelongo (L’Aquila), nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: una cornice di straordinaria ricchezza ecologica e uno dei siti della Rete di Ricerca Ecologica a Lungo Termine (LTER Italia). Collelongo è un territorio vivo, custode di antiche faggete e saperi locali, ideale per ospitare percorsi di ricerca e formazione basati sull’integrazione tra saperi scientifici, culturali e locali.
Con oltre 80 candidature già ricevute, RiViVe si prepara a diventare un progetto pilota del “Biodiversity Gateway”, che sarà anche parte dell’eredità del NFBC dopo il 2026, e a dare vita a una rete diffusa di Ambassadors pronti a promuovere consapevolezza ecologica, attivismo e ricerca responsabile.
Un’occasione unica per contribuire alla costruzione di un futuro in cui scienza e società si incontrano davvero.
Oltre a IREA, che coordina la proposta, partecipano al processo co-creativo di RiViVe altri istituti CNR (IBE, IRSA, ISMAR), la Rete LTER Italia ed altri Enti: Fondazione Pianpicollo Selvatico ETS; Associazione Nazionale Musei Scientifici; Gruppo Educazione Musei Scientifici; Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Università Ca’ Foscari di Venezia – Centre for Environmental Humanities (Centro NICHE).
Gli autori del poster premiato: Alba L’Astorina (CNR – IREA), Amelia De Lazzari e Alessandra Pugnetti (CNR – ISMAR), Diego Fontaneto (CNR - IRSA), Giorgio Matteucci e Nicola Vuolo (CNR – IBE), Alice Benessia, Andrea Caretto e Raffaella Spagna (Pianpicollo Selvatico), Nicola Margnelli (ANMS - Uni Roma Torvergata), Roberta Raffaetà (Università Ca’ Foscari di Venezia-Centro NICHE), Alessandro Campanaro e Alice Lenzi (CREA).
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Francesco Soldovieri, Direttore dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA), è stato nominato Associate Editor della rivista IEEE Geoscience and Remote Sensing Magazine (IEEE-GRSM), una delle più prestigiose pubblicazioni scientifiche internazionali nel settore del telerilevamento, risultando l’unico rappresentante di un’istituzione italiana a ricoprire questo incarico.
La rivista, edita dall’IEEE Geoscience and Remote Sensing Society, è attualmente al primo posto nella categoria Remote Sensing del Journal Citation Reports (ISI Web), con un Impact Factor di 16.4, a conferma della sua rilevanza nel panorama scientifico globale.
L’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) è la più grande associazione professionale al mondo nel campo dell’ingegneria elettrica, elettronica, dell’informatica e delle tecnologie affini, con una vasta rete internazionale di esperti e ricercatori.
La nomina di Francesco Soldovieri a questo prestigioso ruolo editoriale rappresenta un importante riconoscimento per la sua attività scientifica e per il contributo offerto dal CNR-IREA nei settori del telerilevamento e della diagnostica elettromagnetica.
Francesco Soldovieri è riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esperti nel campo del radar imaging, con particolare riferimento alle prospezioni subsuperficiali mediante georadar. Ha inoltre già ricoperto il ruolo di Associate Editor per diverse riviste dell’IEEE, tra cui IEEE Geoscience and Remote Sensing Letters (GRSL), IEEE Transactions on Geoscience and Remote Sensing (TGRS) e IEEE Transactions on Computational Imaging (TCI), ed è membro dell’Editorial Board della rivista Remote Sensing of Environment.
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Siamo lieti di annunciare la XII Conferenza Internazionale AIT, che si terrà a Milano dal 12 al 14 novembre 2025! L’evento, ospitato dal CNR-IREA presso l’Area della Ricerca di Milano 1 (AdRMi1) nel cuore del quartiere Città Studi, riunirà ricercatori, esperti, professionisti, istituzioni e studenti per discutere le nuove frontiere del telerilevamento.
Il programma prevede sessioni plenarie, sessioni parallele, presentazioni poster e numerosi momenti dedicati al networking. Durante i tre giorni si affronteranno temi cruciali come il monitoraggio quasi real-time delle risorse naturali, le analisi retrospettive degli impatti climatici e antropici, il monitoraggio e la prevenzione dei rischi, e l’integrazione dei dati provenienti da sensori prossimali, droni e costellazioni satellitari.
Con tecnologie di osservazione della Terra in continua evoluzione, è fondamentale restare aggiornati su applicazioni innovative, ricerca d’avanguardia e sfide globali nel campo del telerilevamento, sia a livello nazionale che internazionale.
Scadenza per l’invio degli abstract: 20 luglio 2025
Tutti i dettagli sul sito ufficiale della conferenza: https://aitmilan2025.irea.cnr.it/
Non perdere l’occasione di partecipare a uno degli appuntamenti più attesi della comunità del telerilevamento!
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L’Associazione Italiana di Telerilevamento (AIT), unitamente al CNR-IREA Milano, bandisce annualmente un premio per una tesi di laurea per onorare la memoria del dott. Eugenio Zilioli, già responsabile della Sezione IREA di Milano e co-fondatore dell’AIT, costituita nel 1986.
Il premio per l’anno 2025 è di euro 2.000 e riguarderà una tesi di Laurea Magistrale, conseguita nel periodo maggio 2024 - aprile 2025, relativa al telerilevamento multi-sorgente ottico e radar applicato alle tematiche dell’ambiente e del territorio.
Sono ammessi a concorrere al premio candidati che abbiano conseguito la laurea con votazione minima di 106/110 presso una Università italiana.
Le domande devono pervenire entro il 31 luglio 2025.
Scarica la domanda di partecipazione
Una delle attività di ricerca irea
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Dati SAR per la stima di parametri biofisici e morfologici di superfici terrestri nude e vegetate
Mappa di umidità del suolo (SSM) ad 1km di risoluzione…

