- M -
-
MAGLIA
- - Grid-cell
- - Maille
- Ognuno degli elementi di superficie quadrangolari, rettilinei o curvilinei,
di dimensioni determinate delimitato da due coppie di linee successive
appartenenti a un reticolo.
-
MAPPA
- - Map
- - Carte
- Vedi: Carta.
-
MAPPA TEMATICA
- - Thematic map
- - Carte thematique
-
Vedi: Carta tematica.
-
MATRICE DI ERRORE
- - Error matrix / Confusion matrix
- - Matrice d'erreur
-
E' uno degli strumenti piu' diffusi per la valutazione dell'accuratezza di un processo
di classificazione. Essa è una matrice quadrata Mij, in cui il numero di righe e
di colonne è dato dal numero delle classi in cui vengono suddivisi gli oggetti
autonomamente dai due procedimenti, quello automatico realizzato dal calcolatore e
quello esterno che viene preso come riferimento.
Gli elementi della matrice sono il numero di pixel, che una procedura assegna a una
determinata classe. La diagonale principale rappresenta i pixel su cui entrambe le
procedure sono d'accordo e assegnano alla stessa classe e sono quindi ritenuti corretti.
Gli elementi al di fuori della diagonale sono errori. Considerando per esempio tre
classi C-1 (conifere), C-2 (latifoglie) e C-3 (pascolo), per la classe C-1 si hanno
errori di esclusione o di omissione quando un pixel di C-1 viene assegnato alla
classe C-2 o C-3, cioè a una classe a cui non appartiene, ed errori di
inserimento o di commissione quando la procedura automatica assegna un pixel di C-2 o
di C-3 alla classe C-1.L'accuratezza globale (overall accuracy) si ottiene
dal rapporto tra pixel classificati correttamente e numero totale dei pixel
dei dati di riferimento, mentre gli errori di omissione sono i dati marginali di riga
e quelli di inserimento sono i dati marginali di colonna.
-
MEMORIA A RINFRESCO
- - Refresh memory
- - Mémoire à rafraichissement
-
Memoria costituita da un insieme di circuiti integrati, o chips, sui quali
sono registrati i dati numerici di un'immagine digitale e che viene riletta
completamente ogni 1/30 di secondo nello standard americano e ogni 1/25 di
secondo nello standard europeo. Tra questa memoria e lo schermo un
dispositivo a semiconduttore converte i numeri in un segnale analogico
che viene inviato allo schermo.
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MESSA A REGISTRO DI IMMAGINI
- - Image registration
- - Superposition d'images
-
Procedimento che consiste nel far coincidere geometricamente due o più
immagini, così che le celle di risoluzione di una singola area a
terra possano venir sovrapposte digitalmente o visivamente. Le immagini
che vengono messe a registro possono essere ottenute da sensori diversi
o in tempi diversi (analisi multitemporale).
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MESSR
- - MESSR / Multi-spectrum Electronic Self-Scanning Radiometer
- - MESSR
-
Sigla che identifica uno dei tre tipi di sensori utilizzati a bordo del
satellite MOS-l. È costitutito da
due sistemi di ripresa identici (analogamente all'HRV dello SPOT) che permettono di
esplorare la scena parallelamente alla linea di volo mediante una scansione
elettronica, e non ottico-meccanica, utilizzando delle barrette di rivelatori
di tipo CCD(2048 elementi). Ognuno
dei due sistemi è costituito da due gruppi ottici, uno per il visibile
e uno per l'IR vicino, che con un angolo di vista (FOV) di 6.4°
riprendono due strisce parallele di terreno larga ciascuna 100 km e con
una sovrapposizione di quindici chilometri. L'angolo istantaneo di vista
(IFOV) di 55 microradianti corrisponde a una risoluzione al suolo di 50
m x 50 m.
-
Le quattro bande spettrali sono:
- Banda 1: 0.51 - 0.59 micron (verde) per lo studio della radiazione riflessa
da parte dei materiali in sospensione in acqua o da parte dei bassi fondali.
- Banda 2: 0.61 - 0.69 micron (rosso) per la distinzione fra aree vegetate e
suoli scoperti e per la classificazione di uso del suolo.
- Banda 3: 0.73 - 0.80 micron (IR vicino) per la definizione dei corpi idrici
per il netto contrasto fra suolo e acqua.
- Banda 4: 0.80 - 1.1 micron (IR vicino) per lo studio della topografia e
degli elementi geologici
-
METEOSAT
- - Meteosat
- - Meteosat
- Satellite meteorologico geostazionario dell'Agenzia Spaziale Europea
che è posizionato sopra il Golfo di Guinea all'intersezione tra
l'equatore e il meridiano di Greenwich (latitudine 0° e longitudine 0°) a
una quota di 35.800 Km. Il Meteosat-1 fu lanciato nel novembre 1977; il
Meteosat-2, che lo sostituisce, è operante dal giugno 1981
nell'ambito dell'organizzazione mondiale per la meteorologia.
Il sistema di osservazione del Meteosat è costituito da:
- - 2 radiometri nel visibile (0.5 - 0.8 micron), risoluzione al suolo di 2.5 x
2.5 Km;
- - 1 radiometro nell'IR termico (10.5-12.5 micron) risoluzione al suolo di
5 x 5 Km;
- - 1 radiometro nell'IR medio (5.7-7.1 micron) che corrisponde alla banda
di assorbimento del vapore d'acqua, risoluzione al suolo di 5 x 5 Km.
- Caratteristico del Meteosat è il modo di ripresa: il globo terrestre
viene esplorato a strisce da est a ovest mediante la rotazione del satellite su
se stesso attorno a un asse parallelo a quello della Terra, e da nord a sud
mediante piccoli successivi spostamenti del telescopio del sistema di
ripresa, ad ogni rotazione del satellite su se stesso.
-
MICROCONTRASTO
- - Microcontrast
- - Microcontraste
- Vedi: Acutanza.
-
MICRODENSITOMETRO
- - Microdensitometer
- - Microdensitomètre
- Apparecchiatura che permette di misurare la densità di
superfici molto piccole, dell'ordine dei micron, di immagini fotografiche.
-
MICRODENSITOMETRO A SCANSIONE
- - Scanning microdensitometer
- - Microdensitomètre à balayage
- Microdensitometro che esplora
un'immagine per campionamenti e linee successive (Fig. M1). Utilizzato per
trasformare un'immagine analogica in una matrice di numeri o immagine digitale.
-
MICRODENSITOMETRO A TAMBURO ROTANTE
- - Rotating drum microdensitometer
- - Microdensitomètre à tambour tournant
- Microdensitometro che esplora
una immagine mediante scansione realizzata con la rotazione di un
cilindro su cui è posta l'immagine della quale misura la densità (Fig. M2).
-
MICROMETRO
- - Micrometer
- - Micromètre
- Unità di misura di lunghezza equivalente a un milionesimo
(10-6) di metro e a un millesimo (10-3) di millimetro.
Il simbolo è m. Sinonimo anche di uno strumento di misura in grado di apprezzare
distanze dell'ordine del micron.
-
MICRON
- - Micron
- - Micron
- Vedi: Micrometro.
-
MICROONDE
- - Microwave
- - Hyperfréquences
- Radiazione elettromagnetica la cui lunghezza d'onda è
generalmente compresa fra 1 mm e 1 metro circa, o fra 300 GHZ e 0.3
GHZ in frequenza. L'intervallo delle microonde è limitato
inferiormente, come lunghezza d'onda, dall'infrarosso e superiormente
dalle onde radio a frequenza molto alta (UHF).
Le radiazioni con queste lunghezze d'onda hanno la proprietà di
penetrare le nuvole e la nebbia e grazie a loro si possono acquisire
immagini con sistemi attivi e passivi quali, rispettivamente, i radar e i sistemi a microonde.
Vedi: Bande di frequenza radar.
-
MICROONDE ATTIVE
- - Active microwave
- - Hyperfréquences actives
- Termine che generalmente si riferisce alla tecnica radar in cui l'antenna fa da emettitore e ricevitore delle
radiazioni a microonde.
-
MICROPROCESSORE
- - Microprocessor
- - Microprocesseur
- Processore le cui dimensioni, grazie all'evoluzione della tecnologia
di costruzione, sono ridotte alla scala di un circuito integrato.
-
MIGLIO MARINO
- - Nautical mile
- - Mille marin
- Unità di distanza usata nella navigazione pari alla lunghezza
media dell'arco di meridiano corrispondente a 1' di latitudine, pari a ca.
1852 metri. Nel Telerilevamento 100 miglia marine o nautiche
corrispondono al lato di una scena ripresa dai satelliti Landsat.
-
MODELLO
- - Model
- - Modèle
- Costruzione mentale che schematizza le caratteristiche essenziali di
un fenomeno reale quale un oggetto statico o un processo dinamico. In
generale si parla di modelli matematici, fisici, statistici ecc. della
realtà. In fotogrammetria tale termine indica l'insieme dei punti di
incontro dei raggi omologhi
relativi alla parte comune di fotogrammi successivi. Se la sovrapposizione è inferiore al
50% si possono determinare soluzioni di continuità nella serie dei modelli
stessi.
-
MODELLO DIGITALE DEL TERRENO
- - Digital terrain model / DTM
- - Modèle numérique de terrain / MNT
- È una base di dati
organizzata in modo che ogni strato contenga un certo tipo di
informazioni riguardanti il terreno in forma numerica. La base di dati
viene creata sia a partire dalla digitalizzazione di un tema, quale
l'idrografia o le isoipse, di una mappa topografica, sia a partire da
informazioni già presenti nella base di dati. L'organizzazione dei
dati permette di estrarre le varie informazioni singolarmente, ad esempio
carta delle pendenze o dell'insolazione, e/o di metterle in relazione tra
loro.
-
MODELLO DIGITALE DELLE ALTEZZE
- - Digital elevation model / DEM
- - Modèle numérique des altitudes
- Rappresentazione numerica del terreno ottenuta a partire dalla
digitalizzazione delle isoipse di una mappa topografica e mediante
procedimenti di interpolazione. Il modello digitale delle altezze è
uno strato primario della base di dati
che costituisce il modello digitale del
terreno.
-
MODELLO STOCASTICO
- - Stochastic model
- - Modèle stochastique
È un modello che descrive il comportamento di variabili casuali
con distribuzione nota, mediante le leggi di probabilità.
-
MODEM
- - Modem
- - Modem
- Termine ricavato dalla crasi dei termini "modulatore" e
"demodulatore". Dispositivo che, assicurando la modulazione al momento
dell'emissione e la demodulazione al momento della ricezione, garantisce
la corretta ricezione dei dati sulle linee che collegano un calcolatore e le
sue periferiche o altri calcolatori.
-
MONITOR
- - Monitor
- - Moniteur
- a) Software che presiede all'utilizzo delle risorse di un calcolatore o
elaboratore.
b) Apparecchiatura o hardware che presiede all'esecuzione di un compito
o che permette il controllo di un processo.
-
MONOCROMATICO
- - Monochromatic
- - Monochromatique
- Termine che si riferisce a una radiazione costituita da una sola
lunghezza d'onda o, più precisamente, da un intervallo molto
ristretto di lunghezza d'onda.
-
MOSAICO
- - Mosaic
- - Mosaïque
- Assemblaggio di immagini riprese da un aereo o da un satellite
portate alla stessa scala, fatte combaciare e ritagliate in modo che le linee
di raccordo permettano di ottenere la continuità ottimale della
rappresentazione di una parte della superficie terrestre.
-
MOS-l
- - MOS-l / Marine Observation Satellite -l
- - MOS-l
- Satellite giapponese dedicato allo studio delle risorse terrestri messo
in orbita il 19 Febbraio 1987 dalla base spaziale di Tanegashima, isola
dell'Oceano Pacifico situata mille chilometri a sud di Tokio. La
piattaforma è costituita da due parallelepipedi rettangolari su cui
è montato un carico utile formato da tre sensori: MESSR, VTIR e MSR.
L'orbita è circolare, quasi polare ed eliosincrona, con le seguenti
caratteristiche astronomiche:
- - quota 908 km
- - inclinazione 99.1°
- - periodo di rivoluzione 103 minuti
- - ora di passaggio all'equatore del nodo discendente (ora locale) 10:30
- - periodo del ciclo di copertura 17 giorni
- - numero di rivoluzioni per ciclo 237
- - distanza a terra fra le tracce adiacenti (all'equatore) 169 km
- - distanza a terra fra le tracce di orbite successive (all'equatore) 2875 km.
-
MSR
- - MSR / Microwave scanning radiometer
- - MSR
- Sigla che identifica uno dei tre tipi di sensori utilizzati a bordo del
satellite MOS-l. L'esplorazione della
scena avviene trasversalmente rispetto alla linea di volo mediante
l'oscillazione di una antenna parabolica, realizzando cos&igarve una strisciata al
suolo larga 317 km. Lo strumento funziona in modo passivo
poiché raccoglie le deboli onde radio provenienti dalla superficie
della terra nelle due frequenze:
- Frequenza 1: 23.8 GHz, polarizzazione orizzontale, risoluzione al suolo 32
km. Analisi della quantità di vapore acqueo, studio dei fronti caldi e
freddi, misure nelle regioni interessate dalle stagioni delle piogge.
- Frequenza 2: 31.4 GHz, polarizzazione verticale, risoluzione al suolo 23
km. Studio delle nevi e dei ghiacci, del contenuto di acqua delle nuvole e
dell'inquinamento da parte di pellicole oleose galleggianti sull'acqua.
-
MSS
- - Multispectral scanner system / MSS
- - Scanner multibande / SMB
- Sigla che identifica il particolare sistema di ripresa utilizzato a bordo
dei satelliti Landsat e caratterizzato
da 4 bande spettrali. Le parti fondamentali che lo costituiscono sono:
-
- uno specchio che oscilla attorno a un asse parallelo alla direzione di volo
e realizza così una scansione trasversale della scena. La frequenza
di oscillazione è di 13.72 hertz che corrisponde a un periodo di
73.42 millisecondi. La ripresa esplora una striscia di 185 km e viene
effettuata durante la semioscillazione dello specchio da ovest verso est;
nella fase di ritorno dell'oscillazione avviene la taratura dei rivelatori.
-
- un sistema di 24 rivelatori, 6 per ognuna delle 4 bande spettrali,
permette la ripresa di 6 strisce parallele contigue a ogni oscillazione dello
specchio. I rivelatori sono dei fotomoltiplicatori per le prime 3 bande e
fotodiodi al silicio per la quarta. La radiazione proveniente dalla scena e
che colpisce i rivelatori è trasformata in un segnale elettrico che
viene digitalizzato a 6 bit, rappresentando numeri indice da 0 a 63. Le
dimensioni dei pixel così ottenuti sono di 57 metri (ovest-est) per
79 metri (nord-sud).
-
Le bande spettrali di funzionamento dei rivelatori
che permettono la ripresa multispettrale della stessa scena sono
così indicate:
-
MSS 4: 0.5-0.6 micron (verde, giallo).
Utilizzata soprattutto per studi sui
corpi idrici a motivo della buona penetrazione della radiazione a questa
lunghezza d'onda. In questa banda si ha però un notevole effetto di
diffusione atmosferica.
-
MSS 5: 0.6-0.7 micron (arancio, rosso).
In questa banda, compresa in
una delle regioni di assorbimento della clorofilla, si ha una buona
separazione fra zone vegetate e terreni scoperti oltre che fra i diversi tipi
di vegetazione. È anche una banda di riferimento per controlli
geometrici poiché la diffusione atmosferica è più
bassa che nel resto del visibile.
-
MSS 6: 0.7-0.8 micron (rosso, infrarosso).
La penetrazione in acqua
è molto ridotta, mentre mette in evidenza le caratteristiche
morfologiche e la tessitra dei suoli. Per la sua alta correlazione con la
banda successiva essa non viene usata così frequentemente come le
altre nei procedimenti di elaborazione.
-
MSS 7: 0.8 -1.1 micron (infrarosso).
Utilizzata per la separazione fra
corpi idrici e terra a motivo dell'alto assorbimento dell'acqua: il reticolo
idrografico appare nettissimo in immagini riprese in questa banda. La
vegetazione è molto riflettente a queste lunghezze d'onda e le
latifoglie maggiormente delle conifere. Le nuvole ed il manto nevoso
hanno i valori vicini alla saturazione, anche se la neve bagnata riflette
meno di quella asciutta.
-
Si ricorda che per i satelliti Landsat 4 e 5 queste stesse bande spettrali
vengono invece indicate rispettivamente con MSS 1, MSS 2, MSS 3, MSS4.
-
MSS 8: 10.4-12.6 micron (infrarosso termico). Questa banda è
stata utilizzata solo sul Landsat 3 quale esperimento in vista del suo
utilizzo in modo operativo per il sistema TM dei Landsat successivi. Le informazioni
raccolte in questa banda sono legate allo stato termico delle superfici.
-
MULTISPETTRALE
- - Multispectral
- - Multibande
- Termine che indica una delle caratteristiche precipue delle tecniche
di telerilevamento e che si riferisce alla capacità dei sistemi di
elaborazione e dei sistemi di ripresa, fotografici o a scansione, di
raccogliere la radiazione proveniente dalla scena contemporaneamente in
più bande spettrali. La radiazione, utilizzando un sistema di filtri e
di sensori diverisi, viene suddivisa in intervalli più o meno larghi
dello spettro elettromagnetico centrati su lunghezze d'onda che
normalmente vanno dall'ultravioletto alle microonde.
-
MULTITEMPORALE
- - Multitemporal
- - Multitamporale
- Termine che indica una delle caratteristiche precipue delle tecniche
di telerilevamento e che si riferisce alla possibilità dei satelliti di
riprendere immagini della stessa zona a intervalli regolari di tempo, nelle
stesse condizioni di illuminazione solare.