Processo che consiste nell'acquisire e immagazzinare insiemi di dati prima
di passare alla fase di elaborazione.
RADAR
- Radar
- Radar
Acronimo di RAdio Detection And Ranging (Rilevamento e misura delle distanze
per mezzo di radioelettricità). Tecnica o apparecchiatura - costituita
da un trasmettitore, un'antenna e un ricevitore - che invia impulsi di
radiazione elettromagnetica di una determinata lunghezza d'onda dell'ordine
dei centimetri e raccoglie gli impulsi riflessi dal bersaglio. La tecnica
radar viene perciò detta tecnica attiva. L'intervallo di tempo che
intercorre tra l'emissione dell'impulso dall'antenna e la sua ricezione,
da parte della stessa antenna, permette di misurare la distanza tra l'antenna
e il bersaglio. L'analisi dell'intensità della radiazione riflessa
dal bersaglio permette di ricavare informazioni circa la natura del bersaglio
stesso. Nel telerilevamento la tecnica radar viene usata perché,
oltre a fornire informazioni sulla riflettività delle superfici
a quella determinata lunghezza d'onda, fornisce anche informazioni relative
alla loro costante elettrica e al coefficiente di diffusione. Nella tecnica
radar si utilizzano spesso impulsi di radiazione con polarizzazione
orizzontale e polarizzazione verticale
per avere possibilità di distinguere i diversi tipi di riflessione
mediante il confronto fra la radiazione polarizzata inviata e la componente
polarizzata riflessa. Inoltre la radiazione elettromagnetica a questa lunghezza
d'onda ha la proprietà di attraversare la nebbia e gli strati di
nubi permettendo quindi rilevamenti anche notturni e con qualsiasi condizione
atmosferica. Il rilevamento radar risulta particolarmente utile per gli
studi delle zone equatoriali che, come ben si sa, sono molto spesso coperte
da nuvole. Le onde elettromagnetiche utilizzate dal radar hanno una profondità
di penetrazione nel suolo molto più grande delle lunghezze d'onda
della banda del visibile e dell'infrarosso. In casi particolarmente favorevoli
di mancanza di umidità nel terreno si raggiunge la profondità
di penetrazione di alcuni metri, come è avvenuto nell'esperimento
SIR-A condotto nel deserto del Sahara tra il Sudan e l'Egitto che ha permesso
di scoprire l'esistenza di un antico drenaggio.
RADAR AD ANTENNA LATERALE
- Sidelooking radar / SLR
- Radar à antenne latérale / RAL
Radar la cui antenna è situata su uno o entrambi i lati della piattaforma
di osservazione e che invia gli impulsi di radiazione trasversalmente alla
direzione di avanzamento.
RADAR AD APERTURA SINTETICA
- Synthetic aperture radar / SAR
- Radar à ouverture synthétique
Radar che utilizza la tecnica dell'antenna sintetica
integrando molteplici impulsi riflessi dalla stessa cella
di risoluzione a terra e che sfrutta l'effetto
Doppler per produrre un film o un nastro magnetico della storia
di fase che può essere elaborata in forma ottica o digitale
per produrre una immagine.
Radar che ottiene una copertura del terreno combinando il moto della piattaforma
su cui è montato con il movimento oscillatorio dell'antenna.
RADDRIZZAMENTO
- Rectification
- Redressement
Correzione dei difetti di tipo geometrico di una immagine introdotti dal
sistema di ripresa. È una parte del processo di restauro
dell'immagine. Consiste in una trasformazione applicata a un cliché
fotografico o a un'immagine che sono stati ripresi secondo un'asse
non coincidente con la verticale, in un'altra immagine con un'asse rigorosamente
verticale ottenuta correggendo le deformazioni dovute all'asse di ripresa
e proiettandola secondo un determinato reticolo di riferimento cartografico.
RADDRlZZAMENTO DIFFERENZIALE
- Differential rectification
- Redressement différentiel
Raddrizzamento di un'immagine originale relativa a una superficie non piana:
il procedimento di trasformazione viene effettuato localmente e successivamente
per piccole aree facendo variare la scala in modo che nell'immagine finale
risultino corrette sia le deformazioni dovute all'inclinazione dell'angolo
di ripresa, sia quelle dovute ai dislivelli del terreno. Quando le aree
su cui vengono fatte le correzioni sono abbastanza piccole si ottiene una
ortofotografia
RADIANTE
- Radian
- Radiant
Angolo con vertice nel centro di un cerchio e i cui lati sono due raggi
che tagliano un arco di circonferenza di lunghezza uguale al raggio. Un
radiante è ugule a 57.30° oppure a 57°17'45". L'angolo giro
corrisponde a 2 pigreco radianti.
RADIANZA
- Radiance
- Luminance énergétique
In un punto di una superficie ed in una direzione data è il rapporto
tra l'intensità raggiante, nella direzione
data, di un elemento infinitesimo di superficie che circonda il punto considerato,
e l'area della proiezione ortogonale di questo elemento su un piano perpendicolare
a questa direzione. Si misura in Watt al metro quadrato allo steradiante:
[W m-2 sr-1].
RADIAZIONE
- Radiation
- Radiation / Rayonnement
Energia emessa o propagata attraverso un mezzo materiale o attraverso lo
spazio vuoto sotto forma di onde. Si hanno, per esempio, le onde elettromagnetiche
o fotoni, le onde corpuscolari o raggi a
e b, le onde sonore ed elastiche.
RADIAZIONE ASSORBITA
- Absorbed radiation
- Rayonnement absorbè
Radiazione che non viene né trasmessa né riflessa quando
incide su materiali trasparenti od opachi. Tale radiazione viene trasformata,
all'interno del materiale, in un altro tipo di energia, spesso energia
termica.
RADIAZIONE DI CORPO NERO
- Blackbody radiation
- Radiation de corps noir
La quantità di energia elettromagnetica che può essere emessa
da una superficie di corpo nero ideale ad
una certa temperatura. La distribuzione spettrale della radiazione del
corpo nero è descritta dalla legge della
radiazione di Planck.
Parte della radiazione terrestre emessa dall'atmosfera sia verso l'alto
(radiazione ascendente) che verso il suolo (radiazione discendente). Tale
radiazione avviene quasi totalmente nell'intervallo dell'infrarosso
dello spettro elettromagnetico.
RADIAZIONE ELETTROMAGNETlCA
- Electromagnetic radiation / EMR
- Rayonnement électromagnétique / REM
Energia che si propaga alla velocità della luce sotto forma d'onde
vettoriali trasversali attraverso lo spazio o mezzi materiali con i quali
interagisce, eventualmente trasformandosi in altra forma di energia. Il
vettore campo elettrico e il vettore campo magnetico che la costituiscono
vibrano perpendicolarmente tra loro e in un piano perpendicolare alla direzione
di propagazione della radiazione stessa. La radiazione elettromagnetica
può essere descritta in forma ondulatoria o in forma corpuscolare
secondo la lunghezza d'onda e secondo il tipo di interazione con cui si
rivela. Caratteristiche della radiazione elettromagnetica sono: la direzione
di propagazione, le direrse bande spettrali, l'intensità in ogni
banda, la polarizzazione, la fase, la frequenza, l'ampiezza.
Differenza tra la potenza persa sotto forma di radiazione dall'unità
di superficie del suolo e la potenza ricevuta dalla stessa superficie proveniente
dalla radiazione solare diretta, dalla radiazione solare diffusa e dalla
radiazione atmosferica discendente. Si misura in Watt per metro quadrato
[W m -2].
RADlAZlONE SOLARE DIFFUSA
- Diffuse solar radiation
- Ruyonnement solaire diffusé
Radiazione solare che giunge sulla superficie terrestre dopo essere stata
diffusa dalle molecole o particelle sospese nell'atmosfera. Si misura in
Watt per metro quadro [W m -2].
RADIAZIONE SOLARE DIRETTA
- Direct solar radiation
- Rayonnement solaire direct
Radiazione solare racchiusa da un angolo solido con vertice al suolo, e
limitato al disco solare, che incide su una superficie normale alla radiazione
solare incidente. Si misura in Watt per metro quadro [W m -2].
Radiazione infrarossa emessa dal suolo e dall'atmosfera.
RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA / UV
- Ultraviolet radiation / UV
- Rayonnement ultraviolet / UV
Radiazione elettromagnetica con una lunghezza d'onda compresa nell'intervallo
tra 0.01 e 0.4 micron, cioè tra i raggi X e la radiazione visibile.
Le pellicole pancromatiche o quelle sensibili all'infrarosso sono sensibili
anche alla radiazione ultravioletta. L'uso di fotografie aeree all'UV è
limitato soprattutto a causa della forte diffusione atmosferica che si
verifica a questa lunghezza d'onda. Unica eccezione da ricordare è
l'uso di fotografie all'UV per il controllo dell'inquinamento dei corpi
idrici a causa di sospensioni o pellicole di olii minerali, o per il controllo
dei restauri delle opere d'arte.
RADIAZIONE VISIBILE
- Visible radiation
- Rayonnement visible
Radiazione a cui l'occhio umano è sensibile, con lunghezza d'onda
compresa nell'intervallo tra 0.4 e 0.7 micron.
RADIOMETRO
- Radiometer
- Radiomètre
Strumento utilizzato per la misura dell'intensità di radiazione
elettromagnetica in una qualche banda di tutto lo spettro elettromagnetico.
A seconda dell'intervallo spettrale nel quale si esegue la misura, si parla
per esempio di radiometro all'infrarosso, radiometro a microonde, ecc.
RADIOMETRO A BARRETTA Dl RIVELATORI
- Push-broom radiometer
- Radiomètre à barrette(s) de detecteur(s)
Radiometro che raccogie la radiazione elettromagnetica in un campo
di vista costituito dall'insieme dei campi istantanei di vista dei
singoli detectors allineati su una barretta, dove tutte le componenti sono
fisse o solidali con lo strumento di ripresa (Fig.
R1).
Radiometro che raccoglie la radiazione elettromagnetica in un campo
di vista costituito dai singoli campi istantanei di vista deterninati
dal movimento oscillatorio caratteristico dello strumento di ripresa, in
genere uno specchio.
RADIOMETRO UNIDIREZIONALE
- Line radiometer
- Radiomètre unidirectionel
Radiometro che raccoglie la radiazione elettromagnetica con un certo angolo
in una data direzione.
RAGGI GAMMA
- Gamma rays
- Rayonnement gamma
Radiazione elettromagnetica ad alta energia emessa in un decadimento radioattivo.
I raggi gamma hanno una lunghezza d'onda molto corta compresa tra un Amstrong
e un centesimo di Amstrong, cioè tra tra i raggi X e i raggi cosmici.
RAGGI OMOLOGHI
- Homologous perspective rays
- Rayons homologues
Nello spazio oggetto, per una ripresa stereoscopica, sono i raggi
prospettici che congiungono ciascuno dei due centri di prospettiva
al medesimo punto dell'oggetto. Nello spazio immagine i raggi
prospettici che uniscono ciascuno dei due centri di prospettiva rispettivamente
a ciascuno dei punti omologhi della coppia di immagini stereoscopiche.
RAGGI X
- X-ray
- Rayons X
Radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d'onda molto corta compresa nelllintervallo
tra 0.1 e 100 Angstrom, cioè tra i raggi
gamma e la radiazione ultravioletta.
RAGGIO PROSPETTICO
- Perspective ray
- Rayon perspectif
Nello spazio oggetto o nello spazio immagine è la retta che congiunge
il centro del sistema ottico a un punto qualsiasi dell'oggetto o dell'immagine.
Per una coppia stereoscopica è il rapporto tra la base
di ripresa stereoscopica e la quota di volo.
Tale rapporto determina l'ingrandimento verticale sul modello stereoscopico.
RAPPORTO SEGNALE RUMORE
- Signal-to-noise ratio
- Rapport signal-bruit
Rapporto fra la potenza del segnale che porta l'informazione e la potenza
del rumore.
Rapporto numerico tra la lunghezza e la larghezza di una immagine. Normalmente
gli strumenti di rilevamento a scansione, per esempio il sistema MSS del
Landsat, producono pixel rettangolari cioè con dimensioni diverse
in x e y. Gli strumenti di rappresentazione delle immagini, quali i monitors,
utilizzano una rappresentazione dei pixel con uguali dimensioni in x e
y. Per ovviare a questa distorsione si applica una correzione basata sul
rapporto tra la lunghezza e la larghezza del pixel.
RASTER
- Raster
- Raster
Modello predeterminato di linee a scansione che garantisce una copertura
uniforme di un'area. Il modo di organizzare l'informazione numerica sotto
forma di matrice ordinata per righe e colonne e il modo in cui un tubo
a raggi catodici viene esplorato da un fascio o pennello di elettroni sono
tipici modelli raster (Fig. R2).
Criterio usato per stabilire le funzioni discriminanti nel processo di
classificazione. Alcuni esempi: regola di massima
verosimiglianza, regola di minima distanza, ecc.
REGOLA DI MASSIMA VEROSIMIGLIANZA
- Maximum-likelihood rule
- Régle de maximum de vraisemblance
Criterio di decisione statistica per classificare forme spettrali che si
sovrappongono tra di loro. I pixels dell'immagine vengono assegnati alla
classe di massima probabilità. Le probabilità di un pixel
di appatenere ad ognuna delle classi di interesse sono date dal teorema
di Bayes:
p (Ci|x) = p(x|Ci) * p(Ci)
/ p(x)
dove p (Ci|x) = probabilità a posteriori
p(x|Ci) = probabilità
condizionale della classe Ci
p(Ci) = probabilità
a priori della classe Ci
p (x) = fattore di normalizzazione
RESTAURO DELL'IMMAGINE
- Image restoration
- Restauration d'image
Insieme di trattamenti finalizzati a riportare un'immagine nella sua condizione
originale, cioè come la restituirebbe un sistema di acquisizione
ideale. I caratteri dell'immagine normalmente restaurati sono le proprietà
geometriche e radiometriche. Il processo di restaurazione dell'immagine
si può spingere fino al punto in cui la trasformazione applicata
sia matematicamente invertibile.
RESTITUZIONE AFFINE
- Affine plotting
- Restitution affine
In fotogrammetria è un tipo di restituzione nella quale i due fasci
prospettici sono ricostruiti con una distanza principale diversa da
quella della camera metrica di ripresa. In una restituzione affine lo stereomodello
subisce una trasformazione affine poiché
la sua scala altimetrica viene moltiplicata per un coefficiente definito
dal rapporto fra la distanza principale di restituzione e la distanza principale
di ripresa aerea.
RETICOLAZIONE
- Gridding
- Maillage
Su una immagine o mappa è la suddivisione sistematica dello spazio
geografico in elementi di superficie di dimensioni determinate detti maglie.
Insieme di punti di cui sono note le posizioni e le quote, che serve come
riferimento per determinare le posizioni e le relazioni tra i punti di
una zona rappresentata su una carta o su una immagine.
Insieme di linee tra loro parallele e ortogonali che suddividono una carta
o mappa in maglie regolari. Utilizzato come riferimento per poter eseguire
un'analisi spaziale su un'immagine o una mappa.
RETICOLO DI RONCHI
- Ronchi grid
- Filtre de Ronchi
Reticolo di diffrazione che nell'analisi di immagini aiuta ad evidenziare
dal punto di vista ottico gli elementi lineari
con una direzione preferenziale. La spaziatura piu usata e di 78 linee
per centimetro (200 linee per pollice).
RETRODIFFUSIONE
- Backscattering
- Rétrodiffusion
Diffusione di energia raggiante nella porzione dl spazio definita da un
piano normale alla direzione della radiazione incidente e che sta dalla
stessa parte della radiazione incidente. È cioè una diffusione
di energia da parte di una superficie verso la sorgente della radiazione
stessa (Fig. R3).
RICONOSCIMENTO DI MODELLI
- Pattern recognition
- Reconnaissance de modèles
Con questo termine si copre un ampio ventaglio di metodi, teorie e problematiche
riguardanti l'estrazione, da un insieme qualunque, di sottoinsiemi i cui
elementi abbiano delle particolari interrelazioni che vengono identificate
mediante paragone con sottoinsiemi o modelli già conosciuti. Il
riconoscimento di modelli concerne una serie di problemi quali: la discriminazione,
la classificazione, l'identificazione di strutture e forme, l'identificazione
di raggruppamenti, la selezione e l'estrazione di caratteristiche, oltre
a elaborazioni di filtraggio, di miglioramento e di segmentazione.
RIDUZIONE Dl DATI
- Data reduction
- Réduction de données
Trasformazioni dei valori osservati in informazioni utili, ordinate e semplificate.
Tale operazione comporta una perdita di informazioni che si cerca di minimizzare.
RIFLESSIONE
- Reflection
- Réflexion
Processo per il quale la radiazione che colpisce la superficie di un materiale
viene rinviata, tutta o in parte, nello stesso mezzo dall'interfaccia che
separa i due mezzi considerati senza che avvenga un cambiamento nella frequenza
della radiazione. Una qualsiasi superficie può dare origine a una
riflessione
speculare o a una riflessione diffusa
in funzione della propria rugosità in
confronto alla lunghezza d'onda dell'energia incidente. Per esempio una
superficie sassosa può essere considerata come uno specchio piano
se l'energia incidente è rappresentata da onde radio, mentre una
superficie sabbiosa appare rugosa se le onde incidenti appartengono allo
spettro visibile.
RIFLESSIONE DIFFUSA
- Diffuse reflection
- Réflexion diffuse
Riflessione che provoca una diffusione, senza riflessione speculare, su
scala macroscopica. La riflessione diffusa contiene le informazioni spettrali
sul colore delle superfici riflettenti, mentre la riflessione speculare
no. In telerilevamento quindi i termini di firma
spettrale, riflettività spettrale
e i grafici che indicano le caratteristiche di riflettività delle
superfici fanno riferimento al fenomeno della riflessione diffusa.
Riflessione che avviene quando l'energia incidente colpisce una superficie
piana simile a uno specchio e quando l'angolo
di incidenza e l'angolo di riflessione
stanno nello stesso piano e sono uguali.
Proprietà caratteristica adimensionale di un materiale di riflettere
tutta l'energia incidente non assorbita e non trasmessa. La riflettività
è il fattore di riflessione di un mezzo
che ha una superficie riflettente e che è sufficientemente spesso
da essere opaco e quindi non cambia fattore di assorbimento se aumenta
di spessore. Il suo simbolo è r. Si parla di riflettività
spettrale quando ci si riferisce a un particolare intervallo di lunghezza
d'onda dell'energia incidente.
RIFLETTORE A DIFFUSIONE
- Diffuse reflector
- Réflecteur à diffusion
Superficie che provoca una riflessione diffusa
della radiazione incidente. Si contrappone a riflettore
speculare. Nella banda visibile dello spettro elettromagnetico i normali
fogli per scrivere si comportano come buoni riflettori a diffusione, mentre
gli specchi e le superfici molto lucide sono esempi di riflettori speculari.
Quasi tutti gli elementi della superficie terrestre, eccetto l'acqua calma,
sono riflettori a diffusione della radiazione solare incidente, sono cioè
considerate superfici lambertiane.
RIFLETTORE AD ANGOLO RETTO
- Corner reflector
- Réflecteur trièdre
Riflettore costituito da due superfici piane che si intersecano tra loro
ad angolo retto. Questo tipo di riflettore viene normalmente usato come
punto di controllo al suolo nei sorvoli radar. Tale particolare forma assicura
che l'energia incidente con un qualsiasi angolo su una delle due facce
del diedro, viene riflessa sull'altra faccia e da questa rimandata alla
sorgente o antenna (Fig. R4).
Superficie che provoca una riflessione speculare
della radiazione incidente. La riflessione speculare o diffusa dipende
dalla rugosità di una superficie che
a sua volta dipende dalla lunghezza d'onda incidente.
RlFRAZIONE
- Refraction
- Réfraction
Cambiamento di direzione della radiazione elettromagnetica nell'interfaccia
di due mezzi con indici di rifrazione o costanti
dielettriche differenti. Tale cambiamento è causato dalla variazione
di velocità di propagazione dell'energia elettromagnetica. Le radiazioni
con lunghezza d'onda più corta vengono rifratte maggiormente, cioè
vengono deviate di più dalla loro traiettoria originale, di quelle
con lunghezza d'onda più lunga. Si dimostra ciò facendo passare
un fascio di luce bianca attraverso un prisma di vetro (Fig.
R5).
RINFRESCO
- Refreshment
- Rafraichissement
Operazione che consiste nel rigenerare periodicamente i segnali inviati
allo schermo in modo da dare all'occhio la sensazione della permanenza
dell'immagine. Tale operazione sfrutta il tempo di permanenza di un'immagine
sulla retina dell'occhio umano. In Europa l'operazione avviene alla frequenza
di 50 Hertz riscrivendo prima tutte le righe pari e poi tutte le righe
dispari; negli Stati Uniti ciò avviene alla frequenza di 60 Hertz
per la diversa frequenza di rete di distribuzione dell'energia elettrica.
- Repère du cliché photographique / Repère du fond
de chambre
Immagine di ognuno dei quattro riscontri della camera
metrica che rimangono impressi sul cliché. L'intersezione delle
congiungenti i riscontri opposti definisce la posizione del punto principale
o centro del cliché nel suo piano.
RISOLUZIONE
- Resolution
- Résolution
Nel caso di un sistema di ripresa o di misura indica genericamente la capacità
del sistema di distinguere due punti vicini di una immagine oppure due
livelli di un fenomeno. Per un sistema la risoluzione viene precisata mediante
il potere risolvente o il limite
di risoluzione spaziale, essendo uno l'inverso dell'altro.
RISOLUZIONE NEL CAMPO A TERRA
- Ground range resolution
- Résolution dans le champ au sol
Tipo di risoluzione spaziale che nella tecnica radar
ad antenna laterale dipende dalla durata dell'impulso di energia trasmessa
ed è uguale alla metà della lunghezza
dell'impulso. La risoluzione nel campo a terra aumenta andando dal
campo
vicino verso il campo lontano. Si calcola
proiettando la lunghezza dell'impulso sul campo a terra:
dove: t = durata dell'impulso misurato in microsecondi
c = velocità della luce
g = angolo di depressione
RISOLUZIONE NELLA DIREZIONE DI AZIMUT
- Azimuth resolution
- Résolution dans la direction d'azimut
Nella tecnica radar ad antenna laterale è
determinata dalla larghezza angolare della striscia di terreno illuminata
dal fascio radar. In concreto due bersagli vengono risolti se nella direzione
di azimut sono separati da una distanza maggiore della larghezza del fascio
radar. La larghezza del fascio a terra è direttamente proporzionale
alla lunghezza d'onda della radiazione emessa dall'antenna e alla distanza
antenna-bersaglio, mentre è inversamente proporzionale alla
lunghezza dall'antenna (Fig. R6).
Risposta di un sistema come funzione della frequenza delle eccitazioni
cui viene sottoposto. Fissato un certo limite di errore accettabile è
l'intervallo nello spettro di frequenza rilevabile da un dispositivo con
un errore minore di quello fissato.
RISPOSTA SPETTRALE
- Spectral response
- Réponse spectrale
La risposta di un materiale come funzione della lunghezza d'onda dell'energia
elettromagnetica incidente, particolarmente in termini di energia misurabile
emessa o riflessa.
RIVELATORE
- Detector
- Détecteur
Quella parte del sensore capace di trasformare la radiazione elettromagnetica
incidente in un segnale elettrico corrispondente. I rivelatori
termici o termorivelatori sono detectors sensibili alle variazioni
di temperatura, mentre i rivelatori quantici
o fotorivelatori sono detectors sensibili alle variazioni del flusso di
fotoni. In fotografia il rivelatore è costituito dagli elementi
fotosensibili dell'emulsione.
RIVELATORE A TRASFERIMENTO Dl CARICA
- Charge coupled detector / CCD
- Détecteur à transfert de charge / DTC
Rivelatore che permette il trasferimento e l'integrazione delle cariche
elettriche a un altro rivelatore . È basato sulla tecnologia dello
stato solido.
RIVELATORE FOTOCONDUTTIVO
- Photoconductive detector
- Détecteur photoconducteur
È un rivelatore quantico costituito
da un materiale poco conduttore nel quale la radiazione incidente provoca
una variazione della resistività.
RIVELATORE FOTO-EMISSIVO
- Photo-emissive detector
- Détecteur photo-émissive
È un rivelatore quantico nel quale
una carica elettrica viene emessa da una superficie se colpita da una radiazione.
L'azione di rivelatori quantici è limitata alle radiazioni con lunghezza
d'onda minori di un micron circa.
RIVELATORE FOTOVOLTAICO
- Photovoltaic detector
- Détecteur photovoltaique
È un rivelatore quantico nel quale
si genera una differenza di potenziale fra l'interfaccia di due semiconduttori
a causa della radiazione incidente.
RIVELATORE QUANTICO
- Quantum detector
- Détecteur quantique
Rivelatore che conta il numero di fotoni che colpiscono gli elementi sensibili,
come conseguenza dell'interazione dei fotoni con il reticolo cristallino,
liberando così elettroni e buche . Due esempi comuni di rivelatori
quantici sono la retina dell'occhio e le emulsioni fotografiche. Secondo
l'effetto prodotto i rivelatori quantici, quando vengono colpiti da una
radiazione, si possono suddividere in rivelatori
fotovoltaici quando si genera tensione elettrica e rivelatori
fotoconduttivi quando si ha una variazione di resistività. La
sensibilità dei rivelatori quantici dipende strettamente dalla lunghezza
d'onda della radiazione incidente. In genere hanno un'alta sensibilità
e un tempo breve di risposta.
RIVELATORE TERMICO
- Thermal detector
- Détecteur thermique
Rivelatore nel quale l'assorbimento dell'energia incidente provoca un aumento
della temperatura. Tale riscaldamento può produrre una variazione
di resistività nel caso di un bolometro
e una tensione elettrica nel caso di una termocoppia.
I rivelatori termici necessitano di un certo tempo per raggiungere la temperatura
di equilibrio alla quale forniscono la misura corretta. Rispetto ai rivelatori
quantici hanno un più esteso campo di risposta spettrale e non dipendono
dalla lunghezza d'onda della radiazione incidente; per contro hanno una
risposta più lenta nel tempo (inerzia termica).
ROLLIO
- Roll
- Roulis
Per una piattaforma si definisce un sistema di riferimento tridimensionale
con origine nella piattaforma stessa e i cui assi sono: la verticale (z),
la tangente alla traiettoria (x) e un terzo asse perpendicolare ai primi
due (y). Il rollio (Fig. B1)
è la velocita angolare intorno all'asse X e l'angolo di rotazione
corrispondente, misurato nei piano Y, si chiama assetto.
Per una superficie, è l'altezza media delle irregolarità
a piccola scala, cioè circa dello stesso ordine di grandezza della
lunghezza d'onda della radiazione incidente (Fig.
R7). La rugosità risulta particolarmente utile nella interpretazione
delle immagini radar. In questo caso valori inicativi sono:
- superficie liscia, altezza media delle irregolarità minore di
1/10 della lunghezza d'onda
- superficie rugosa o molto rugosa, altezza media delle irregolarità
maggiore di 1/3 della lunghezza d'onda.
Valori di altezza media h delle irregolarità, con angolo di depressione
di 45°:
Tipo di superficie
Banda K
lungh. d'onda = 0.86 cm
Banda X
lungh. d'onda = 3 cm
Banda L
lungh. d'onda = 25 cm
liscia
h < 0.05 cm
h < 0.17 cm
h < 1.41 cm
mediamente rugosa
h : 0.05 - 0.28 cm
h : 0.017 - 0.96 cm
h : 1. - 8.04 cm
rugosa
h > 0.28 cm
h > 0.96 cm
h > 8.04 cm
RUMORE
- Noise
- Bruit
Disturbo o perturbazione che interferisce regolarmente o casualmente provocando
un degrado nella qualità dell'informazione.
RUMORE BIANCO
- White noise
- Bruit blanc
Perturbazione parassita aleatoria che ha energia costante in un determinato
intervallo di frequenza.
RUMORE DI FONDO
- Background noise
- Bruit de fond
Nel trattamento delle informazioni è una peturbazione aleatoria
provocata da un determinato elemento della catena che costituisce il trattamento.
È indipendente dalla presenza di un segnale.
RUMORE DI JOHNSON
- Johnson noise
- Bruit de Johnson
Perturbazione parassita dovuta alla sovrapposizione di un gran numero di
segnali elementari che si manifesta nel tempo in modo del tutto casuale
e aleatorio.