Caratterizzazione del clutter e algoritmi di predizione per l'individuazione ed il tracciamento dei bersagli

Le applicazioni di sorveglianza radar si fondano essenzialmente sulle tecniche di rivelazione (target detection) e tracciamento (target tracking) dei bersagli. Le strategie di target detection consentono di definire in maniera sistematica un test di rivelazione attraverso cui è possibile distinguere l'eco radar di un bersaglio dal ritorno elettromagnetico proveniente dalla superficie marina (clutter). In uno scenario multitarget, però, tale procedura non è sufficiente per stabilire a quale bersaglio sia attribuibile una particolare rivelazione (misura). In aggiunta a questo, l'uscita di un algoritmo di detection è caratterizzata dalla presenza di falsi allarmi e/o mancate rivelazioni, che possono essere interpretate come rumore di misura e complicano ulteriormente la stima dello stato dei target. Per ovviare a tali problematiche si ricorre alle procedura di target tracking che, a partire da misure radar consecutive ed utilizzando algoritmi ricorsivi e logiche di associazione, consentono di definire univocamente le tracce contenenti lo stato dei bersagli.

Attualmente i ricercatori dell’IREA sono impegnati nello sviluppo di una tecnica innovativa per la detection di piccoli bersagli che si muovono ad elevate velocità ed in condizioni di mare agitato (small target). Tale attività rappresenta una sfida stimolante ed impegnativa, in quanto in tali condizioni i bersagli sono completamente immersi nel clutter e, quindi, invisibili al radar con tecniche di analisi convenzionali.

 


 
Attività di ricerca: Monitoraggio dello stato del mare